Immigrazione. De Lieto(Li.si.po.): “Il buonismo è un lusso che l’Italia non può più permettersi”

"Le “porte aperte” sono un favore ai trafficanti di carne umana. Indispensabile un blocco navale"

lisipo_ok1Roma – “L’ennesima tragedia dell’immigrazione clandestina, dalle proporzioni ancora non ben definite, che si è verificata nel canale di Sicilia, deve far aprire gli occhi anche a chi  ha radicate convinzioni buoniste ed un errato concetto dell’accoglienza. Il tam-tam  che si è propagato in tutto il mondo e la convinzione che una volta messo piede in Italia, accogliente e permissiva, tutto si sistema, tutto e risolto, tutto è possibile. Una sorta di effetto “calamita” che attira non solo disperati di tutto il mondo, ma anche, purtroppo, fior di delinquenti, che vedono nell’Italia, il terreno fertile per i  loro intenti malavitosi”, così De Lieto nella sua nota.

L’Italia, è evidente, non è più in grado di accogliere  ondate sempre più massicce di migranti – prosegue - e l’Europa e, diciamolo pure, il mondo, al di la delle belle parole  ed alle pretese di scaricare tutto sull’Italia, appare totalmente indifferente al dramma di milioni di persone, uomini, donne, bambini.  Un blocco navale  o la creazione di strumenti per selezionare, nei Paesi di origine, gli aspiranti chiedenti asilo, è indispensabile. Una considerazione emerge chiara: più si da l’idea che le nostre navi siano un servizio taxi , dove basta telefonare  per essere prelevati, più  masse di persone si dirigeranno verso il nostro Paese. E’ impensabile che l’Italia, da sola, possa risolvere i problemi di milioni e milioni di persone: si fa del male all’Italia, agli italiani agli stessi migranti. E’ necessario ripetere, fra l’altro, il modello Kosovo, quando l’Europa di fronte al dramma del popolo  Kosovaro, si fece carico di accogliere ,nazione per nazione, un determinato numero di profughi. Non servono a nulla frasi di circostanza, quello che è accaduto, è evidente, dispiace a tutti, ma non per questo si può ipotizzare, addirittura, un ulteriore allargamento delle porte d’ingresso del nostro Paese, già smisuratamente larghe: le conseguenze provocherebbero il collasso della nostra già sconquassata economia  e l’esplosione di problematiche sociali, dagli sbocchi imprevedibili”.

Source: www.irpinia24.it