San Michele di Serino – La nota del Circolo Pd
San Michele di Serino – “Interrompiamo il silenzio stampa, che c’eravamo imposti, per svelenire il clima amministrativo, in attesa del consiglio comunale del 31.03.2015, perché le logorroidi conclusioni del sindaco meritano alcune osservazioni. Ne ha dette tante, che esaminarle tutte sarebbe impresa ardua, per cui ci limitiamo a quelle politicamente più rilevanti.
Nel tentativo, goffo, di giustificare le sue scelte, durante la crisi amministrativa, incalzato dalle richieste di chiarimenti delle opposizioni ha sostenuto che: 1) i partiti politici (ai quali lui si è sempre vantato di non appartenere) devono pensare alla politica generale e non intromettersi nelle vicende amministrative. Come se avanzare proposte programmatiche e soluzioni per i problemi dei cittadini, come ha fatto e continuerà a fare il PD, è la stessa cosa che decidere le delibere di giunta. 2)In merito ai ripetuti e falliti tentativi di sostituire, in giunta ed in maggioranza, il PD con le opposizioni, ha sostenuto che è prassi comune che viene praticata anche a Roma, figurarsi se non si può fare a San Michele. Ora che il nostro sindaco si voglia dare un ruolo politico nazionale, attraverso questa prassi, è tutto dire.
Per quanto ci riguarda, noi ripeteremo fino alla noia, a costo di prenderci altre denunce, che si tratta di squallide iniziative di trasformismo politico che lasciamo praticare al nostro sindaco e alla sua ridotta maggioranza. 3) Circa la vicenda che ha coinvolto una consigliera di maggioranza e una dirigente del PD locale, ha sostenuto di non aver preso le distanze dalla consigliera per il semplice fatto che lui non conosceva i contenuti della conversazione. Il nostro Sindaco fa finta di non capire (o no?) che le richieste erano ben altre, deve dirci se lui era o no il mandante del tentativo di intimidazione; e se anche non fosse il mandante, se era allo scuro di tutto, perché aveva accettato nei 4 punti le dimissioni della stessa? 4) alla richiesta della consigliera De Feo, del perché aveva nominato, in quota rosa, un assessore esterno e non la consigliera Mastroberardino, ha risposto, candidamente, che lo aveva proposto ma la Mastroberardino aveva rifiutato.
Ora neanche vogliamo commentare l’affermazione del sindaco, ci limitiamo a chiedere al vecchio e al nuovo vicesindaco: ma allora l’avreste accolta anche in giunta? Ma che bravi ragazzi!! 5) Fin dall’inizio della crisi amministrativa il nostro sindaco ha tentato di accreditare la tesi che le cause non erano da ricercare nei contrasti su questioni programmatiche, di trasparenza e di trasformismo politico, ma bensì in un contrasto tra lui ed il segretario del circolo del PD. Come se il segretario del circolo PD avesse tempo da perdere con lui.
Finalmente, però, in consiglio comunale, tra gli applausi del fratello e di qualche altro del clan familiare, ha sostenuto che i contrasti sarebbero da ricondurre ad interessi personali, perché egli avrebbe negato al segretario del PD la possibilità di portare 40 “negretti” a San Michele. Al sindaco vorrei ricordare che, se così fosse, lui avrebbe commesso due gravi azioni. La prima perché avrebbe rifiutato accoglienza e asilo a cittadini che scappavano da situazioni tanto gravi da mettere a rischio la stessa loro vita. In questo caso ci saremmo rivoltati contro perché l’accoglienza e la solidarietà sono nel DNA del PD, aggravato dal fatto che la stragrande maggioranza di noi sono cattolici e tengono fede a quanto affermato, in materia da Papa Francesco. La seconda perché avrebbe impedito ad un imprenditore, in questo caso una cooperativa sociale, di svolgere il proprio lavoro. Il sindaco, però, ignora, o fa finta di ignorare, alcune cose importanti. Uno che i “negretti” erano 14 e non 40. Due che non compete a lui rilasciare l’autorizzazione ma alla Prefettura.
Tre che l’autorizzazione non poteva essere concessa perché la struttura interessata era priva di abitabilità. Quattro che non era il segretario del PD interessato ma la cooperativa Arca con sede in provincia di Frosinone, alla quale il segretario stava dando un supporto logistico, con il solo scopo di accogliere persone in gravissime difficoltà e contemporaneamente dare l’opportunità a due , tre , Sammichelesi di trovare un posto di lavoro. Il nostro sindaco farebbe bene ad informarsi prima di assumere atteggiamenti da Sindaci leghisti. Noi sappiamo bene i motivi per i quali, solitamente, i Sindaci leghisti assurgono agli onori della cronaca, ma anche per essere un tal Sindaco leghista ci vogliono almeno un po’ di attributi. Si avverte i lettori che, purtroppo, non è un pesce d’aprile.”
E’ quanto afferma il segretario del circolo Pd di San Michele di Serino Giuseppe Iuliano