Calaiò risveglia il Catania, Lupi d’orgoglio ma la via del gol è smarrita!
Terza sconfitta consecutiva per Rastelli. L'Avellino non segna più e ora si complica la strada play off.
Catania - L’astio tra le due piazze è ben noto e il tutto si concretizza nell’accesso da parte dei tifosi bianco verdi al match contro i siciliani con 40’ di ritardo … insomma una sorta di biglietto ridotto al cinema per i supporters del Lupo ma pagato per intero.
LA GARA. Al di là delle faccende che prendono in esame pubblico e sicurezza, sul rettangolo verde non si assiste a un bellissimo spettacolo, almeno nel primo tempo. Poche azioni e poco concrete fino a quando non si giunge alla mezz’ora ove su un contatto piuttosto dubbio tra Fabbro e Calaiò il giudice di gara assegna il penalty agli etnei. L’arciere del Posillipo dagli 11 metri batte Frattali e si va negli spogliatoi.
SOLO AVELLINO. Nella ripresa i Lupi alzano il baricentro ma sia Comi che Soumarè sono in giornata no e le occasioni pur piovendo come in una giornata di Novembre restano “ occasioni “.
EX DI TURNO. Non basta la sfortuna, anche i guanti di Terracciano, l’anno scorso all’Avellino, fanno penare i Lupi, che trascinati da Castaldo subentrato nella ripresa giocano molto meglio della squadra casalinga ma non trovano varchi in quanto l’estremo difensore ha abbassato la saracinesca.
Il cronometro scorre veloce e il ritmo si abbassa. La mossa Zito e successivamente l’entrata di Mokulu non migliorano l’inerzia della gara e Rosina sul finale di gara timbra anche il palo.
NUMERI. 3 sconfitte su 3. Si potrebbe sindacalizzare ma resta il fatto che i Lupi, pur se un po’ sfortunati ultimamente, non riescono più a buttarla dentro e ciò sta diventando preoccupane in vista del rush finale di campionato che sta, giornata dopo giornata, complicando sempre di più la classifica e ora i play off sono davvero diventati un’incognita.
Si corra ai ripari … alla svelta!
di Michael Mambri