MUSA 2.0. – l’ancora di salvezza per l’urbanistica irpina ?

Il coordinatore Martinucci introduce le linee guida del progetto ponendosi obiettivi ben marcati. Il commento: " Renderemo prospera Avellino ".

martinucciAvellino – L’urbanistica del sito irpino sembra essere arrivata a una svolta, in quanto il suddetto comune si è associato con un’iniziativa importante definita MUSA 2.0.

“ Questo modello è stato preso in atto anche da altri centri europei con il fine di individuare gli obiettivi che possano delineare la viabilità del traffico. Il concetto che deve marcare Avellino è la sostenibilità attraverso il piano strategico che si articola in 3 fasi: quella della riduzione dell’inquinamento, quella della viabilità e della tutela urbanistica “ – queste le parole di Marietta Giordano, assessore all’Urbanistica -.

Successivamente prende parola Carlo Carminucci, coordinatore del progetto MUSA, che illustra nel dettaglio quali sono gli estremi del progetto MUSA 2.0.

“ Avellino, con mio grande piacere, è all’interno di questo progetto – dice – MUSA cerca di sollecitare le istituzioni comunali a prendere in considerazione dei progetti per lo sviluppo urbano “ . “ L’impianto base del progetto – continua – è basata sulla sostenibilità e qualità dinamica dello sviluppo puntando sulla pianificazione della mobilità urbana con tutela degli attrattatori culturali. La scommessa di MUSA è di proporre, dunque, una metodologia nuova e favorire un modello di sviluppo del territorio più qualitativo “.

“ Il cuore del progetto MUSA – spiega Carminucci – vertono nelle procedure partecipative del << dialogo strutturato >> tra stakeholder, in pratica si tratta di modalità che possono migliorare il traffico che hanno avuto successo già a Cosenza, Foggia e altri siti limitrofi delle rispettive regioni “.

“ Inoltre -.incalza – il progetto deve garantire la multidimensionalità dello sviluppo sostenibile, il quale non è legato solo alla mobilità ma anche alla tutela ambientale ed economica. Tra l’altro la nuova programmazione comunitaria e MUSA hanno stilato un protocollo di Intesa con la Regione Sicilia e in futuro si attiverà anche con la Regione Campania, in quanto già è stata inviata la richiesta “.

“ Il quadro generale del piano d’azione – conclude – dovrebbe essere presentato ai cittadini in una sorta di questionario on-line per poter chiamare in causa i diretti interessi, i quali, potranno manifestare la loro opinione su quali sono i punti positivi o negativi. Tale discussione potrebbe essere la soluzione per migliorare la viabilità e la mobilità della città.

Naturalmente i risultati non saranno tutti uguali ma noi di certo non faremo una media ma, al contrario, attraverso un dibattito cercheremo di trovare la matassa del problema e risolverlo una volta per tutte “.

Dulcis in fundo viene chiamato in causa Stefano De Luca, docente dell’Università degli studi di Salerno.

“ Questo progetto non è un esercitazione ma l’inizio della viabilità dei trasporti ad Avellino. Spesso nell’individuazione delle scelte e delle strategie non c’è metodo perciò noi vogliamo trovare una soluzione condivisa ed efficiente che non possa essere soggetto di contestazione  in modo da risolvere ogni problema e rendere Avellino prospera “.

 

Source: www.irpinia24.it