Avellino – Varricchio: “come rispondere alla città?”

Le considerazioni di un avellinese “allo specchio”, che guardando alla situazione della città capoluogo dell’Irpinia scrive: “dalla crisi possiamo uscire: perciò Avellino vivi sempre, perché a nessuno è negata famiglia, amicizia e salvezza. Non mancano, infatti, comunità accoglienti e buoni focolai costruttori di bene”.

povertà a piazza kennedyAvellino – Il dott. Francesco Varricchio, giovane educatore professionale, dichiara in una nota:

“passeggiando per le strade della città mi sono chiesto in che misura può rispondere un cittadino al benessere dell’ambiente in cui vive. In effetti nessuno è esentato dal collaborare, a seconda delle proprie capacità, allo sviluppo e al raggiungimento del bene comune della società di cui è membro. Personalmente guardo i cantieri aperti (a piazza Libertà, a Corso Europa, a piazza Castello, etc.) come una metafora della condizione esistenziale: l’importante è che si sblocchino! In particolare, poi, la precarietà lavorativa che molte persone sopportano, come sottolineò Papa Bergoglio a Cagliari, ‘è conseguenza di una scelta mondiale, di un sistema economico che porta a questa tragedia’: al centro non vanno posti idoli passeggeri, ma l’uomo e la donna che possono portare avanti, col proprio lavoro retribuito, le future generazioni adulte. Dove c’è lavoro, c’è dignità. Un sistema giusto è quello che fa andare avanti tutti, costruendo una sana vivibilità”.

“C’è chi sostiene che senza un’Europa come Stato federale ‘sarà difficile una politica di crescita economica e di solidarietà sociale nel Continente’. Ciò va correlato all’attenzione verso poveri, disoccupati, abbandonati,  anziani e giovani. Mi piacque da subito il rimodernamento di piazza Kennedy, ma trovare materassi in terra ha un valore allarmante: di chi sono? Immigrati? Il globale entra nel locale, persone come noi che cominciano a far parte assidua della nostra città. Bisogna dialogare anche con gli stranieri che questuano in molti angoli della città trovando il modo di assicurare pari dignità all’Europa e all’Africa”.

“Bisogna dare il proprio contributo per migliorare le cose, ritrovando gli stimoli positivi che comunque la vita offre. Il cittadino che non si è schierato in un partito per fare l’amministratore comunale, si candidi comunque ad offrire il suo apporto alla città: oggi è la nostra responsabilità! Quanti sanno e fanno sapere ai poveri che c’è la mensa diocesana (ex Don Tonino Bello)? Intitolata a Mons. Antonio Forte, la casa della fraternità è in Via Morelli e Silvati – 83100 – Avellino (telefono: 0825/34619). I suoi servizi gratuiti: a) Pranzo: tutti i giorni dalle 12,30 alle 13,30; b) Accoglienza notturna: tutti i giorni dalle 19,00 alle 21,00 / uscita alle ore 7,30; c) Servizio doccia: martedì – giovedì dalle 10,00 alle 11,30; d) Distribuzione vestiti: mercoledì dalle 09,00 alle 11,30; e) Centro di ascolto “I CARE”: dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00”.

“L’abolizione delle Caritas parrocchiali, forse, ci impedisce di avere una visione più completa dei veri bisognosi della nostra città. Si rende necessario, allora, redigere una sorta di ‘registro dei bisognosi dei vari quartieri’ da parte delle istituzioni pubbliche, magari in collaborazione con la diocesi. La solidarietà, infatti, non è solo donare olio, pasta, zucchero, tonno, carne in scatola, alimenti non deperibili e prodotti per l’infanzia. ‘Carità nella giustizia’ significa assicurare una vita sostenibile ai nostri concittadini: di questo, però, devono rispondere le amministrazioni comunali con efficaci ed equi Piani di zona sociali”.

barriere protettive Salerno“Sono un cittadino attento ai Consigli comunali del Comune in cui risiedo, osservando come i nostri Amministratori costruiscono il futuro del nostro territorio, fronteggiando le criticità. Proporrei, dati i lavori in corso, di istallare a Ponte della ferriera delle barriere protettive (come in foto), questo per evitare che si ripeta il triste fenomeno del suicidio”.  

“Sono contento, inoltre, di coamministrare il gruppo dei partecipanti all’Assemblea del Forum dei giovani: https://www.facebook.com/groups/1440839109468277/ Secondo l’art. 3 del Regolamento comunale, infatti, il Forum è aperto al contributo di tutti, anche di esterni, fermo restando il diritto di voto per i soli membri Consiglieri facenti parte del Forum”.

“Avellinesi diventiamo diffusori di buone pratiche, guardiamo alle idee che sono funzionate altrove! L’Expo sarà una grande opportunità anche per la nostra Irpinia che è invitata al Padiglione Italia. Avellino è: espressione di ruralità eno-gastronomica; terra di mezzo, tra tradizione e innovazione, per un equilibrio da salvaguardare; terra di uomini di successo, tra grandi storie e nuove avventure; terra viva e vitale, con la bellezza da difendere e la modernità da governare. Portiamo lì non solo il Fiano, ma anche il Palio della botte e il nostro Carnevale con la tarantella montemaranese”.

Source: www.irpinia24.it