“Prima l’Irpinia”, Foglia: “Alle Pro Loco la gestione del turismo sul territorio”

Le pro loco irpine attive nella gestione del turismo sul territorio. Il Presidente Foglia incontra la Unpli al Circolo della Stampa di Avellino.

FogliaAvellino - Il Presidente del Consiglio della Regione Campania Pietro Foglia ha incontrato questo pomeriggio, presso il Circolo della Stampa di Avellino, ha incontrato i responsabili delle Pro Loco Irpine. 

L’appuntamento ha visto la partecipazione della UNPLI Campania, presente il Presidente Regionale Unpli Mario Perrotta: “Per quanto riguarda la formazione dei poli turistici locali e quanto concerne al ruolo delle Pro Loco in tema, appunto, di turismo ormai la fase normativa è stata superata. Ora bisogna passare alla fase attuativa”. Il Presidente Unpli ha poi aggiunto: “In Regione sono stati definiti gli ambiti territoriali turisti omogenei, ogni ambito avrà un PTL. La definizione completa – ha aggiunto -, fino a quando non sarà pubblicata direttamente resterà una questione ancora riservata in quanto la Commissione Turismo deve esprime ancora il suo parere. Nel frattempo, ci stiamo occupando anche dei 900 volontari da selezionare a seguito dell’uscita del bando per il Servizio Civile Nazionale. Tutto questo - ha concluso Perrotta – è merito dei miei progettisti dell’Unpli Campania che hanno redatto progetti in maniera egregia. Approfitteremo dell’incontro di oggi per esporre alcuni di questi e il coinvolgimento con enti e università che comporteranno”.

“Con il regolamento licenziato due settimane fa abbiamo assegnato un ruolo fondamentale, in quanto a turismo, alle associazioni Pro Loco”, ha dichiarato Pietro Foglia. “Quando si parla di valorizzazione delle risorse locali è inevitabile parlare di pro loco. A loro – ha aggiunto Foglia – immaginiamo di dare anche un supporto economico affinché risorse locali e tipicità, possano costituire un’attrattiva da parte di tutto il paese. Siamo abituati a parlare, in quanto a turismo, solo di fascia costiera e isole; intendiamo valorizzare anche le risorse naturali, paesistiche e la ruralità al fine di promuove e far conoscere non solo le produzioni tipiche locali, ma anche le caratteristiche delle aree stesse. Così – ha concluso – si valorizzeranno i nostri centri diventando una fonte di ricchezza non solo economica ma anche occupazionale”.

 

Source: www.irpinia24.it