Ambito A04 – I sindaci alla Regione: “Avellino non ci tutela. Si riveda la composizione dell’Ambito”
La città di Avellino è completamente assente nella gestione complessiva delle politiche sociali e la sua presenza rappresenta un ostacolo e non un valore aggiunto su tutto il territorio dell’Ambito
La città di Avellino, ente capofila dell’Ambito A04, si rivela sempre più un pachiderma per tutto l’Ambito Territoriale Sociale di riferimento composto da altri 15 Comuni – Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Cervinara, Chianche, Grottolella, Montefredane, Petruro Irpino, Pietrastornina, Prata di P. U., Pratola Serra, Roccabascerana, Rotondi, S. Martino V.C., Torrioni e Tufo – che si trovano a vivere una contraddizione pesante da digerire: il Comune di Avellino che dovrebbe coordinare e gestire al meglio i servizi sociali su tutto il territorio dell’Ambito eroga i servizi sociali solo per sé, per tutti gli altri i servizi sono oramai sospesi da oltre un anno (da 01 gennaio 2014).
La ridefinizione degli Ambiti territoriali decisa a tavolino con DGRC n. 320/2012 e che ha portato il Comune capoluogo ad essere accorpato all’ex Ambito A4, gestito da un Consorzio – quest’ultimo, punta di eccellenza regionale nella gestione delle politiche sociali – è stata sicuramente una decisione fallimentare se si considera quanto non è stato fatto o meglio mai avviato in termini di assistenza sociale e socio-sanitaria. Lo stesso Assessore regionale, Bianca D’Angelo, aveva già a luglio scorso compreso che il nuovo assetto territoriale, così come ridisegnato, non era funzionale alle esigenze dei 16 Comuni dell’Ambito che, nei fatti, si è rivelato molto discriminatorio e ingiusto. Ma ad oggi ancora tutto tace.
La Regione Campania comprenderà che la città di Avellino è completamente assente nella gestione complessiva delle politiche sociali e che la sua presenza rappresenta un ostacolo e non un valore aggiunto sul territorio dell’Ambito e che pertanto bisogna ridefinirne la composizione?
Questo è quanto richiedono a gran voce la maggioranza dei Comuni che, con una missiva inviata all’autorità regionale, affermano di intervenire urgentemente sulla questione alla luce del fatto che il Comune di Avellino seppur sollecitato, in data 17 febbraio c.a., a convocare urgentemente il Coordinamento Istituzionale (per discutere dei seguenti punti: mancato avvio dei servizi dell’Ambito Territoriale Sociale A04. Determinazioni; Mancata conoscenza da parte dei Comuni dell’attribuzione degli assegni di cura a valere sul FNA 2013 ex DD della Regione Campania n. 884 del 29.09.2014. Determinazioni; concessioni di benefici e contributi per trasporto scolastico ed assistenza specialistica degli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado ex DGR n. 184/2014 e, infine, Ufficio di Piano. Determinazioni) ad oggi non è stato convocato.
Di seguito la missiva integrale datata 16 marzo c.a. e inviata al Prefetto di Avellino, agli Uffici regionali e al Presidente Stefano Caldoro in cui si chiede la modifica dell’assetto dell’Ambito A04:
Gentile Presidente,
Sono passati ben due anni e mezzo dall’adozione della DGRC n. 320/2012 con la quale sono stati accorpati i 15 comuni soci del Consorzio dei servizi sociali A4 con il comune di Avellino. Purtroppo, il tempo ha dato ragione a quei Comuni che, da subito, hanno espresso enormi perplessità su tale accorpamento che ha forzatamente messo insieme territori completamente diversi e distanti tra loro: una grande città con comuni di piccole dimensioni.
La nomina di due Commissari ad acta, nominati dalla S.V. nel corso del 2014, non ha risolto le difficoltà del nuovo Ambito A04 in quanto il lavoro effettuato dal primo Commissario, il prof. Armando Masucci, che aveva adottato una Convenzione ex art. 30 – D.Lgs. 267/00, per la gestione associata dell’Ambito, rispettosa del ruolo di ciascuno dei 16 Comuni dell’Ambito A04, è stato bruscamente interrotto dall’inaspettata ed improvvisa sostituzione dello stesso con il dott. Giuseppe Scognamiglio che ha adottato una Convenzione di fatto sbilanciata a favore del Comune di Avellino.
Come più volte segnalato agli Uffici regionali, la Convenzione targata Scognamiglio non è funzionale alla realtà locale. La stessa, assegnando al Comune di Avellino ogni prerogativa (Presidenza dell’Ambito, Coordinatore dell’Ufficio di Piano, componenti dell’Ufficio di Piano, sede, voto ponderato ove senza il Comune di Avellino gli altri 15 Comuni non possono deliberare alcunché), ha avuto l’unico merito di ingessare completamente l’Ambito A04. Il risultano è sotto gli occhi di tutti:
- l’Ambito A04 è inattivo ed i cittadini, vergognosamente, non ricevono più servizi sociali oramai dal 01 gennaio 2014;
- il Comune di Avellino, attraverso il proprio personale, riesce ad erogare i servizi sociali ai propri cittadini lasciando in balia di se stessi i cittadini degli altri 15 Comuni dell’Ambito. Quest’ultimi, a distanza di tantissimo tempo, hanno accumulato decine e decine di pratiche sociali che, rimaste inevase, hanno peggiorato i disagi delle comunità locali in attesa di risposte. In merito i 15 Comuni dell’ex Ambito A4 non possono intervenire in quanto trattandosi di servizi associati dovrebbero essere erogati dall’Ufficio di Piano dell’Ambito che, invece, è completamente assente.
Lo scorso luglio 2014, l’Assessore regionale Bianca d’Angelo, nel corso di una riunione tenutasi a Napoli, presso gli Uffici di Via Marina, con i rappresentanti dei Comuni dell’ex Ambito A4, tranquillizzò i presenti con l’impegno di rivedere a breve l’assetto territoriale del nuovo Ambito A04. Purtroppo, a distanza di mesi, la promessa non si è trasformata in fatti concreti e, così, l’Ambito prosegue nello stallo più completo.
Il 17 febbraio u.s., i rappresentanti della maggioranza dei Comuni dell’Ambito A04, ha chiesto al Comune di Avellino (vedi nota qui allegata) di convocare con urgenza il Coordinamento Istituzionale. A distanza di un mese, nonostante l’art. 8 del Regolamento prevede che “In caso di richiesta di convocazione da parte dei componenti il Coordinamento Istituzionale che rappresentino almeno 1/3, il Presidente è tenuto a convocare lo stesso entro un termine non superiore a dieci giorni, inserendo nell’ordine del giorno le questioni richieste”, il Coordinamento, ad oggi, non è stato ancora convocato e ciò, probabilmente, a causa delle difficoltà “interne” del Comune di Avellino che, invece, non dovrebbero incidere sulle sorti dell’Ambito A04 che è composto da ben 16 Comuni e non solo dal Comune capoluogo.
Alla luce di quanto innanzi sintetizzato, i Sindaci dei Comuni sottoscrittori del presente documento intendono richiedere alla S.V., per l’ennesima volta, di rivedere la DGRC n. 320/2012 in modo che i 15 Comuni soci del Consorzio A4 possano proseguire autonomamente la gestione del Piano Sociale di Zona separatamente dal Comune di Avellino, così come hanno fatto per anni e in modo ottimale prima di detta Delibera.
In attesa di un pronto riscontro, porgono distinti saluti.
Avellino, lì 16 marzo 2015
A firma dei Comuni: Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Cervinara, Chianche, Grottolella, Petruro Irpino, Pietrastornina, Prata di P. U., Pratola Serra, Roccabascerana, Rotondi e Torrioni.