Avellino – Chiude Banca d’Italia. Petruzziello: “Spazio libero alla criminalità”

Chiude la Banca d'Italia di Avellino. La Cgil sostiene la protesta dei lavoratori. Chiesto tavolo in Prefettura

cgil banca d'italiaAvellino – Anche la filiale della Banca d’Italia di Avellino chiuderà. Dopo la chiusura a Benevento, anche il capoluogo irpino sarà vittima di una grande perdita; i rappresentanti interni del sindacato, appoggiati dal Segretario Generale Cgil di Avellino Vincenzo Petruzziello, si stanno battendo per impedire che ciò avvenga, come previsto, nel mese di Ottobre.

Lo Stato arretra e lascia spazio alla criminalità organizzata – dichiara Petruzziello -; la Banca d’Italia è un presidio di legalità sul territorio, le aree interne vengono nuovamente penalizzate. La nostra preoccupazione, sottolineata anche in Prefettura, è proprio la mancata copertura sul nostro territorio. Si toglie un servizio ai cittadini, è inammissibile”.

Numerosi i servizi che la filiale irpina della Banca d’Italia presta al cittadino, dal cambio della moneta ai controlli atti alla lotta all’usura. I rappresentanti sindacali hanno chiesto in Prefettura la convocazione di un tavolo coinvolgendo le istituzioni territoriali, fra cui il sindaco di Avellino e la Provincia. Lo sciopero, già attivo questa mattina, si terrà anche lunedì 26 Marzo a livello nazionale grazie, appunto, al sostegno dei sindacati.

Non siamo inutili come vogliono far credere ai cittadini. Dobbiamo impedire che la Banca d’Italia muoia sul nostro territorio”, questo l’urlo dei rappresentanti sindacali interni alla banca che, come deciso dalla centrale, verranno spostati tra le sedi di Salerno e Napoli. “Lotteremo – hanno aggiunto – affinché tutto ciò non accada, non è giusto privare i cittadini di servizi utili, costringerli a rivolgersi a Salerno e Napoli e condannare intere famiglie di dipendenti a trasferirsi a causa dello spostamento dei dipendenti”. Finora, con il progetto Draghi, molte filiali erano state chiuse. Con il termine di tale progetto, nell’anno 2011, si era parlato di ulteriori potenziamenti alle filiali delle aree minori ma, a quanto pare, è avvenuto esattamente il contrario. Lo sciopero, che ha ottenuto il sostegno di tutti i dipendenti, verrà fatto allo scopo di coinvolgere i cittadini affinché capiscano il depauperamento dei servizi che, con la chiusura, avverrà.

Source: www.irpinia24.it