Ingegneri e salute – Mercoledì il convegno al Moscati

Fasulo: "Ingegneri professionisti che si occupano del sociale a tutti i livelli dando la loro professionalità"

fasulo ingegneri ordineAvellino - Andare oltre l’ingegneria classica ed avvicinarsi sempre più al mondo del sociale si può. Questo l’impegno che l’Ordine degli Ingegneri di Avellino sta portando avanti da diverso tempo e che mercoledì prossimo troverà spazio nel corso del convegno realizzato in collaborazione con l’azienda ospedaliera S.Giuseppe Moscati e l’associazione degli ingegneri clinici dal titolo “ingegneri in sanità: una risorsa per la salute”.

“L’incontro – come ha spiegato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri,  Antonio Fasulo – sarà un momento estremamente importante per un settore che non viene tenuto molto in considerazione come quello dell’ingegnere della salute. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il campo della salute non interessa solo le attività mediche ma alla base ci sono iniziative portate avanti dai nostri ingegneri che vanno ben oltre l’assistenza e la cura dell’ammalato”.

“Mercoledì – continua Fasulo - faremo luce su tutto questo nuovo sistema che ancor oggi, specie nella nostra regione, non riesce a trovare ancora il giusto riscontro nelle questioni normative. La missione dei nostri ingegneri consta nell’essere dei professionisti che si occupano del sociale a tutti i livelli dando la loro professionalità”.

Nel corso del convegno di mercoledì, grazie agli interventi degli ingegneri Angelo Valsecchi del CNI, Lorenzo Leogrande  e Giovanni Poggialini dell’AIIC, Sergio Casarella del Moscati e del professor di ingegneria biomedica, Mario Cesarelli si cercherà di proporre alle istituzioni un nuovo modo di concepire la progettazione per le strutture destinate, con un minimo impegno economico, a chi ha problemi di mobilità coniugando il bello ed il funzionale per le persone nelle varie fasce d’età.

“Immaginiamo di avvicinare terapie e diagnosi alle persone una casa intelligente collegata a strutture smart dislocate sul territorio. L’ingegnere della salute – ha sottolineato, infine, l’ingegnere Freda–  è una risorsa indispensabile per una generazione che invecchia e che deve essere seguita in maniera costante. Bisogna avvicinare il mondo dell’ingegneria biomedica all’ingegneria civile, edile progettando case e strutture che consentono alle persone nonostante le età e i problemi di salute di vivere in sicurezza. Una progettazione che non richiede per forza nuove costruzioni ma che punti soprattutto alla ristrutturazione e che vede l’ingegnere assumere un nuovo ruolo: supporto alle scelte ed ai bisogni di una società che vuole sentirsi collegata alle risorse del territorio”.

Source: www.irpinia24.it