Nonostante gli impegni assunti dal Presidente del Comunità Montana Partenio Valle di Lauro, nell’incontro tenutosi in data 04/03/2015 con le Organizzazioni Sindacali CGIL FP e CISL FP IrpiniaSannio e alla presenza della RSU, nulla è stato fatto in merito al pagamento degli stipendi ai dipendenti che da gennaio 2015 continuano a non ricevere il sacrosanto salario indispensabile per mantenere le proprie famiglie – dichiarano Antonio SANTACROCE segretario provinciale CISL Fp IrpiniaSannio e Gigi MAURO delegato agli Enti Locali CGIL FP.

Tuttavia la parte politica nella sua autonomia e senza tener conto che l’utilizzo del saldo delle risorse ordinarie assegnate alle Comunità Montane per l’anno 2014  doveva essere prioritariamente orientato al pagamento degli stipendi dei dipendenti con contratto di diritto pubblico ha deciso di non onorare, ai lavoratori, le spettanze ad oggi maturate.

Pagare le mensilità pregresse, acquistare i buoni pasto non erogati, evitare ulteriori aggravi di spesa derivanti da procedure giudiziarie per recupero stipendi non retribuiti, tutto ciò dovrebbe essere il lavoro preminente di chi e a capo di un Ente.

Il nostro ’auspicio è quello che sua Eccellenza il PREFETTO  intervenga su questa triste vicenda e faccia  trovare la giusta intesa per ridare dignità a questi lavoratori, partendo dal diritto a una puntuale retribuzione e al pagamento di tutto il pregresso insoluto, condizione essenziale per vivere serenamente la propria vita lavorativa e familiare.

Non vorremmo che, per vedere riconosciuti i propri diritti, i lavoratori giungessero al punto di dover ricorrere ad azioni personali e collettive non degne di un paese civile.

Le Organizzazioni Sindacali Provinciali di CGIL FP, CISL FP IrpiniaSannio hanno indetto per martedì 17 marzo 2015 alle ore 11.00, un’assemblea dei dipendenti con contratto di diritto pubblico che avrà luogo presso il salone della Comunità Montana Partenio-Vallo Lauro  sede di Avella (AV).

Tale assemblea è stata indetta al fine di definire le iniziative da intraprendere, non esclusa la proclamazione dello stato di agitazione, l’avvio delle procedure di raffreddamento e la mobilitazione di tutti i lavoratori .

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