Cantieri e malcontento – Avellino presto sarà città fantasma

Il direttore della ConfCommercio analizza i problemi relativi ai cantieri facendo appello al buon senso del comune. Il commento: " Si prendano le giuste misure "

confcommercioAvellino – Il problema cantieri affligge la città di Avellino creando malcontento tra cittadini, impossibilitati di raggiungere semplicemente alcune zone del sito ma più in particolare il danno più evidente è dei commercianti, i quali, prostrati da queste manovre comunali impietose rischiano il tracollo delle loro attività.

“ Abbiamo presentato 280 firme di gestori di attività che vogliono rispecchiare il malcontento della popolazione rispetto ai cantieri. Il comune ha risposto subito e in quella circostanza c’è stata un’apertura sulla questione attraverso un tavolo tecnico ove c’è stata si disponibilità ma in rilevanza ai cantieri si sono spese solo belle parole e nessun fatto “ – queste le parole di Oreste La Stella, direttore della ConfCommercio -. “ Rispetto al massacro della viabilità – continua – noi abbiamo chiesto un piano relativo alla costruzione di parcheggi ipotizzando anche qualche apertura trasversale di Corso Vittorio Emanuele, nonché la riapertura, se pur momentanea, dello stesso corso che, a mio avviso, non sarebbe blasfemia “.

Il problema più grave è garantito dalla situazione che vige a Piazza Libertà ove l’enorme cantiere ha bloccato buona parte delle strade, le quali giungono in periferia, riducendo enormemente il transito di veicoli e l’impiego di giri immensi da parte dei locali per giungere alle loro abitazioni.

“ Tutto ruota rispetto al cantiere di Piazza Libertà che verrà realizzato entro il 30 Novembre, che è per giunta il termine massimo, in quanto è la data di scadenza per i fondi europei – incalza La Stella – ma il problema resterebbe comunque grave anche dopo il realizza mento di ciò, siccome Avellino rischia di rimanere senza miglioramenti perché l’intera area in questione si muterebbe in zona pedonale “.

Il direttore resta con i piedi per terra ed esprime il suo pensiero sul termine dei lavori e sulle tempistiche illusorie che, nonostante i vari incentivi, non lo convincono del tutto.

“ Noi non viviamo sulla Luna o a Roma – dice – sentiamo da anni voci su problemi legati a tunnel, il quale dovrebbe venire realizzato e con la funzionalità di doppio senso. Ciò rappresenta comunque un’incognita e investire a fondo perduto ci porterebbe al 1 Dicembre in una situazione di impossibilità di accedere a zone come Rione Mazzini e San Tommaso. La fine di tutto questo discorso rappresenta non solo una problematica relativa ai cantieri ma bensì anche la fine di Avellino come città accessibile dall’esterno. Una chiusura totale che potrebbe essere risolta attraverso un piano alternativo al tunnel, in quanto, se qualcosa andasse storto ci si potrebbe appellare a un piano B “.

La Stella è chiaro e diretto: “ ciò non è una polemica ma una richiesta all’affrontare il problema con serietà e diligenza in modo da evitare la chiusura di locali,ove i commercianti già hanno pagato tanto, e soprattutto far si che Avellino non diventi una città fantasma “.

I modi per risolvere la situazione di degrado circolare ci sarebbero e vengono elencati senza indugio in modo da utilizzare la stampa come ennesimo appello al buon senso del comune.

“ Aprire il corso a Via Zigarelli è la soluzione ed è anche quella più banale – spiega La Stella – L’ufficio competenza ci ha riferito che sta studiando la soluzione ma il tempo per studiare non c’è più, bisogna agire  … questo è un dato oggettivo, la linfa vitale avellinese, garantita dall’imprenditoria in questo modo viene strozzata e Avellino non potrà più essere una città pronta ad accogliere ma dovrà, purtroppo, respingere per le intemperie che non riescono a risolversi a causa della negligenza degli organi di competenza “.

Un ultimo appello va ai soliti discorsi che vengono messi su da diversi anni a questa parte e che rappresentano solo specchietti per allodole in quanto non si realizzeranno mai.

“ Il progetto Mercatone non c’è – commenta decisamente il direttore della Confcommercio – è illusorio in quanto si parla da anni di creare un parcheggio ma, ancora oggi, è tutto un cumulo di macerie. Potrebbe essere una soluzione ma per il termine massimo imposto dall’Europa non sarà certamente pronto. Non avere un parcheggio in queste zone è assurdo e noi stiamo chiedendo questo non in maniera polemica ma come soluzione per i cittadini. L’area pedonale non deve essere un luogo ove il transito è vietato in quanto c’è bisogno di creare un area circoscritta alla suddetta zona ove la circolazione sia fluida “.

In conclusione al bel discorso di La Stella si spendono delle parole sui negozianti ubicati nelle zone rese oramai completamente inaccessibili. “ Dove c’è un cantiere – conclude –  i le attività commerciali circostanti devono avere una tassazione inferiore agli altri perché non si possono letteralmente uccidere queste persone che fanno dell’imprenditoria il loro pane quotidiano “.

Source: www.irpinia24.it