Avellino – “Il cedro va salvato. La malattia non c’è”. Questa l’accusa del comitato per la salvaguardia del Cedro di Piazza Libertà contro le scelte “scellerate” del comune di Avellino che ha promosso una petizione per scongiurare l’abbattimento dell’albero, memoria storica della città.

“In pochi giorni abbiamo raccolto già 350 firme e domani procederemo alla consegna al comune – spiega Antonio Chiummo organizzatore della petizione -  Ci aspettiamo che il comune ci dia una risposta in merito perché non ci basta una semplice relazione a porre fine all’esistenza di un albero. Siamo anche disposti a farci carico delle spese per spostare l’albero altrove ma non siamo disposti a vederne l’abbattimento”.

Al centro della discussione la mancanza della tomografia nella perizia fatta dall’ingegnere incaricato a verificare lo stato di salute delle piante di Piazza Libertà. “E’ come se ad un paziente viene diagnosticato un tumore ma al referto non viene allegata la radiografia. Gli elementi emersi – ha commentato Carlo De Vincentis, dottore in scienze agrarie – non possono ricondurre a nulla. Sono solo supposizioni che non possono comportare l’abbattimento di un albero. A questo punto possiamo pensare di tutto anche al fatto che si voglia procedere all’abbattimento del cedro per consentire la visibilità del Palazzo Vescovile”.

Intanto continua la raccolta firme presso gli esercizi commerciali lungo il Centro Storico ed è già pronto per domenica prossima il “Girotondo per la salvaguardia del cedro” che si terrà alle 12 lungo il cantiere di Piazza Libertà.

Print PDF