Avellino – Agricoltori in ginocchio. La protesta del settore

Il commento: "Non lasciateci soli"

agricoltoriAvellino – Agricoltori in campo contro le vessazioni  che stanno colpendo il settore. Ultima in ordine di tempo la tassa Imu che ha dato il colpo di grazia andandosi ad aggiungere alle altre tasse che stanno mettendo in ginocchio i produttori. Un settore che, come ha sottolineato il Presidente della Confagricoltura, Antonio Pio, “viene vista  dalle nuove generazioni come l’ultima spiaggia”e che non ha intenzione di mollare.

Per questo motivo stamane la manifestazione promossa dalle Federazioni regionali campane di Confagricoltura, Cia e dai Settori Agroalimentari di Agci, Confcooperative e Legacoop per chiedere alle istituzioni nazionali e regionali, l’impegno alla definizione di politiche economiche in grado di incidere profondamente sui veri fattori di competitività  delle aziende, oggi alle prese con uno dei più difficili e complicati contesti di mercato degli ultimi cinquant’anni.

“Non vogliamo non pagare le tasse –ha spiegato Michele Masuccio della Cia - ma vogliamo pagare il giusto. Non possono colpire le imprese agricole che in questo momento sono le attività economiche che producono per la bilancia italiana in segno positivo. E’ necessario far capire chiaramente che questo settore non può essere bistrattato ma deve essere preso in debita considerazione”.

Non solo una protesta quella di oggi ma un momento propositivo per difendere l’agricoltura. Quindici le proposte che il coordinamento ha presentato stamane dinnanzi al Prefetto di Avellino, Carlo Sessa tra queste la neotassa IMU, l’assicurazione di tempi brevi per l’applicazione della PAC, l’approvazione del nuovo PSR 2014-2020, l’intervento sui gap strutturali che minano la redditività agricola, il completamento del ciclo dei rifiuti al fine di evitare l’ormai continua pratica di incendio delle discariche a cielo aperto, l’adozione di un piano di emergenza per l’olivicoltura campana e l’intervento sui mercati in crisi.

A dar man forte a questa protesta i consiglieri regionali, Pietro Foglia e Rosetta D’Amelio e l’onorevole Giancarlo Giordano, intervenuti per sottolineare il loro impegno per far fronte a queste problematiche che stanno mettendo in crisi un settore di cui l’Irpinia ne trae fonte di ricchezza e di eccellenza.

 “L’agricoltura viene sempre trattata come una Cenerentola – sottolinea Giancarlo Giordano-  C’è bisogno che anche l’agricoltura risponda con l’ammodernamento delle tecnologie con le quali si procede non solo alla lavorazione della terra ma soprattutto alla difesa dell’ambiente. E’ importante che si punti alla risoluzione delle questioni. Bisogna capire le priorità del comparto e partire dalla base”.

“Solo attraverso l’aggregazione tra i produttori l’agricoltura può avere un futuro – commenta Pietro Foglia – Il settore in questi anni è stato aggredito più volte, un caso tra tutti la terra dei fuochi, ed ha dovuto sempre fronteggiare”.

L’idea di fare fronte comune permette di essere protagonisti nelle politiche di sviluppo dell’agricoltura –ha concluso Rosetta D’Amelio – Non c’è un’attenzione vera alle problematiche dell’agricoltura che invece sono le uniche che, nonostante la crisi segnano positivamente. E’ indispensabile che si punti allo sviluppo del soprasuolo. Non commettiamo l’errore già commesso in passato dalla Regione. Noi crediamo nello sviluppo se le nuove generazioni vi entrano davvero vedendolo come punto d’eccellenza. Noi sappiamo che il nostro futuro ce lo giochiamo su questo, non possiamo perdere nuovamente”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Source: www.irpinia24.it