EL.ITAL – Integrazioni salariali. Raggiunto accordo azienda-sindacati
La soddisfazione del CEO Pugliese: "Nelle prossime settimane ci sarà un ulteriore incontro con il primo produttore mondiale del settore con il quale si stanno raggiungendo accordi importantissimi per il gruppo relativamente al mercato statunitense per la produzione di silicio e per la produzione di celle fotovoltaiche"
Avellino - Raggiunto ieri l’accordo tra l’EL.ITAL. S.p.a. e le Organizzazioni Sindacali relativamente alle integrazioni salariali. Soddisfazione nelle parole del CEO Massimo Pugliese: “Quest’accordo è arrivato dopo diverse e lunghe trattative ma in cuor mio mi sono sempre augurato che ciò avvenisse in quanto da questo momento in poi l’azienda può finalmente divenire più competitiva sul mercato e, nonostante il settore del fotovoltaico sia altalenante, con l’accordo ci sono migliori condizioni per il futuro. Nelle prossime settimane ci sarà un ulteriore incontro con il primo produttore mondiale del settore con il quale si stanno raggiungendo accordi importantissimi per il gruppo relativamente al mercato statunitense (grazie alla politica anti-dumping applicata dal governo USA e alla svalutazione dell’euro rispetto al dollaro US) per la produzione di silicio (Solland Silicon – Italia) e per la produzione di celle fotovoltaiche (Solland Solar Cells– Olanda)”.
“A questi – conclude Pugliese - seguirà l’ipotesi di accordo relativamente alla produzione dei moduli fotovoltaici da realizzare presso lo stabilimento EL.ITAL. Questo significherà che il silicio prodotto a Merano, verrà utilizzato dallo stabilimento olandese per la produzione di celle per poi finire il ciclo produttivo presso lo stabilimento EL.ITAL. di Avellino con la produzione di moduli. Ciò consentirebbe all’azienda di lavorare a ciclo continuo e sarebbe così, non solo salvaguardato il livello occupazionale attuale, ma addirittura si potrebbe intravedere un incremento dell’occupazione così come avverrà in Solland Solar Cells (ulteriori nuove 50 unità) ed in Solland Silicon (ulteriori nuove 40 unità)”.