Avellino – “Regoliamoci”, le regole del calcio pulito

Domani mattina, alle ore 12:45, presso la sala stampa del Partenio-Lombardi, è in programma una conferenza nella quale i relatori degli incontri saranno a disposizione per illustrare i dettagli dell'iniziativa

serieb_logo2012Avellino - “Regoliamoci. Le regole del gioco pulito”: questo il nome del progetto realizzato dalla Lega Serie B insieme a Sportradar, con il contributo  dell’Istituto per il Credito Sportivo, che domani ad Avellino vede la sua quinta puntata, dopo quelle di Bari, Frosinone, Crotone e Terni.  L’obiettivo è combattere il match fixing e le frodi sportive utilizzando le armi efficaci della conoscenza e della formazione.

Prima squadra, allievi, primavera, staff tecnico, dirigenti. Domani, mercoledì 18 febbraio, tutto il club – in due appuntamenti, uno di mattina con la prima squadra e uno di pomeriggio con le giovanili – partecipa al progetto, attraverso gli incontri formativi con l’avvocato Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar AG, società leader nell’analisi dei flussi di scommesse e nella lotta al match-fixing, scelta come Integrity Partner della Lega Serie B. A supportare il lavoro di educazione e contrasto al match fixing per giocatori e dirigenza, l’avvocato Guido Camera, legale che assiste la Lega Serie B, quale parte lesa, nei procedimenti penali di Cremona, Bari e Napoli. Inoltre l’Istituto di Credito Sportivo ha scelto di appoggiare le attività formative dimostrando grande fiducia nel progetto.

 Grazie ai workshop tenuti durante la giornata  con le giovanili e la prima squadra  tutti i tesserati dell’A.S. Avellino saranno formati sulle dinamiche relative ai possibili tentativi di frode, sui rischi di un eventuale coinvolgimento diretto, sulle tecniche che le organizzazioni criminali utilizzano per avvicinare i tesserati: una vera e propria lezione di ‘autodifesa’ resa ancora più efficace grazie alla visione e all’analisi di episodi realmente accaduti, tratti dall’esperienza internazionale degli analisti di Sportradar.

 Particolare attenzione è rivolta anche al ruolo dei social network, strumenti di contatto sempre più spesso usati dai cosiddetti fixers, per carpire la fiducia di atleti di ogni fascia di età e sfruttarne l’amicizia al fine di alterare il regolare svolgimento delle partite.

 Attraverso il Fraud Detection System, il centro di analisi di Sportradar a Londra analizza oltre 5 miliardi di dati su base giornaliera, incrociando  i flussi di scommesse con migliaia di dati sportivi e generando i report dettagliati su tutte le partite di Serie B e A dei 54 Paesi UEFA.

 Il progetto Regoliamoci è organizzato e coordinato da Gianluigi Pocchi  responsabile delle attività di Integrity e delle iniziative di  Responsabilità Sociale della Lega Serie B.

Source: www.irpinia24.it