La ditta Sbaffo-Trotta-Mokulu stende il Frosinone. Per i Lupi terza vittoria consecutiva

Le seconde linee giocano da veterani e asfaltano un Frosinone che pur tentando la svolta resta vittima dell'asfissiante pressing irpino. Castaldo entro e segna un gol d'autore, Lupi nell'Olimpo!

sbaffoAvellino  -  Alla faccia di chi dice che le seconde linee devono essere impiegate in gare ove non c’è molta pressione. In serie B la pressione è viva in ogni gara e perciò il corollario precedente non regge. La ditta Sbaffo-Trotta-Mokulu ha fatto scintille imbrigliando la retroguardia avversaria in una morsa asfissiante durata bene 90’. Immancabile il sigillo di Castaldo, che pur se entrato dalla panchina, ha dimostrato che il tempo della pensione è ancora lontano anni luce e che, soprattutto, si può ancora imparare molto da lui. La vittoria è netta e meritata, il Frosinone ha provato a reagire ma i Lupi non hanno fatto prigionieri, passare quest’oggi al Partenio era impresa da Dei … non da titani!

IN CAMPO.  Formazione inedita per Rastelli che, pur se non abbandona il suo modulo, si affida a un 11 atipico con Sbaffo (per lui prima da titolare) in veste di trequartista che scalpita alle spalle del duo Trotta-Mokulu. Schiavon, non convocato, viene rimpiazzato da Kone. In opposizione ai Lupi, mister Stellone si presenta in terra irpina con un 4-3-2-1, albero di natale sostenuto dal doppio trequartista Paganini-Carlini e l’unica punta Ciofani.

LAMPO AVELLINO.  I Lupi partono forte e dopo 4’ già trovano il vantaggio grazie a un calcio di rigore procurato da Mokulu, il quale sugli sviluppi di un’azione d’attacco entra in area e viene atterrato da Russo. Dagli 11 metri va Trotta che spiazza il portiere realizzando il primo gol in maglia bianco verde.

Il Frosinone accusa il colpo ed è vittima dei Lupi che grazie alle geometrie del new entry Sbaffo regalano emozioni pur senza riuscire a raddoppiare.

SVEGLIA FROSINONE.  Alla mezz’ora i ciociari sembrano aver terminato la siesta e trascinati dal talento di Soddimo e dai movimenti memorici delle tre punte si fanno vivi più volte dalle parti di Gomis. Ciofani, il più pericoloso, sfiora il gol due volte e solo un attento Gomis e la mira gli negano la gioia.

Cronaca anche per Soddimo che al 30’ su punizione dal limite impegna l’estremo difensore irpino il quale con la manona devia in corner disinnescando la minaccia.

ALTALENA.  Le azioni piovano a destra e a sinistra e l’Avellino si fa di nuovo viva in area ospite con Sbaffo, indiscusso migliore in campo, che di testa sfrutta un traversone di Pisacane (35’) ma non ha fortuna; successivamente dalla trequarti, Trotta, (38’) fa partire un siluro che però trova la risposta di Pigliacelli.

Il Frosinone non resta a guardare e ancora con Soddimo (42’) si rende protagonista spaventando Gomis con un siluro dai 25 metri che sfiora il palo graziando i Lupi.

IL RUGGITO DEL LUPO.  La ripresa è un fac-simile dei primi dieci minuti della prima frazione: l’Avellino spinge forte e il Frosinone è alle corde. Le ottime combinazioni degli innesti di Gennaio non tardano a lasciare nuovamente il segno e al 53’ un ottimo dai e vai di Trotta e D’Angelo porta i Lupi sul 2-0. In realtà il triangolo non  si chiude perché Pamic intercetta la sfera ma il capitano irpino con mestiere ruba palla all’avversario e in uscita batte Pigliacelli.

DOMINIO.  La rete del raddoppio fa scatenare i Lupi, i quali trascinati dal magico trio Sbaffo-Trotta-Mokulu regalano spettacolo annullando completamente l’avversario che è vittima anche di diverse amnesie.

Trotta scambia con Bittante che dal limite impegna Pigliacelli il quale devia in corner (65’). Sugli sviluppi dello stesso Sbaffo prova lo schema servendo D’Angelo, completamente dimenticato dalla retroguardia ciociara, il quale tenta il colpo della distanza ma la sfera si perde alta sulla traversa … il Frosinone non c’è più!

CASTALDO.  Al bomber di Giugliano, afflitto da influenza, vengono concessi solo i minuti finali, ma, anche se pochi, bastano per lasciare il segno e dimostrare a tutti chi è il migliore. Trotta sbaglia il colpo del definitivo k.o. a un passo da Pigliacelli ma Castaldo un giro di lancette dopo (40’) lanciato da un traversone di Zito, notando il portiere fuori dai pali e senza guardare la porta, da circa 30 metri pennella un tiro tra il sublime e il pazzesco che si incastra all ‘incrocio dei pali facendo impazzire il Partenio e regalando la vittoria all’Avellino con una gemma da raccontare ai nipotini.

Finisce così, 3-0 come tre sono le vittorie consecutive: bottino ghiotto in vista delle prossime gare esterne ove i Lupi affronteranno Livorno e Carpi. Una prestazione così mancava da tempo e riempie di gioia gli animi dei tifosi che vedono il sogno sempre più vicino alla realtà … dopotutto, il momento più bello di un sogno è quando si comincia a viverlo!

di Michael Mambri

 

 

 

 

 

Source: www.irpinia24.it