“Il muschio nasce a sud”: un romanzo di formazione
Il romanzo d’esordio di Luca Marano è il dipinto di un’anima in pena, dilaniata da opposte passioni
“Sentì solo un dolore lancinante al petto, difronte alla possibilità della scelta. Amava la storia. Amava la danza. Come due parti di se stesso. Come se stesso. Non avrebbe mai potuto rinunciare a una delle due. Erano la sua vita, la sua identità, la sua forza. Perderne anche solo una avrebbe significato sofferenza, bieca sofferenza. Pungente. Violenta. Cupa… Erano parti di sé così vitali e viscerali che erano lui stesso. Quasi come se non ci fosse un Matteo al di là di esse.” (p. 56)
“Il muschio nasce a sud”, edito da Tullio Pironti Editore, è l’opera prima di Luca Marano, che, nato a Napoli nel 1982, ha una laurea in Filologia moderna e un dottorato in linguistica generale.
Protagonista del romanzo è Matteo Ferretti, che vive una lacerante scissione tra due mondi, che costituiscono due grandi passioni, su cui si regge la sua stessa identità: la storia e la danza. L’intera costruzione del romanzo ruota attorno al dualismo stridente dell’identità di Matteo, consapevolmente scisso e per questo inabile alla scelta. Ma la vita pone il protagonista con le spalle al muro, imponendo la necessità di una scelta, forzata anche dal rigore della severa professoressa con cui Matteo fa il suo dottorato in storia. Tutte le volte che lo svolgersi della vita produce ansie e preoccupazioni, Matteo va al mare. Infatti, il mare, immagine ricca della sua simbologia catartica, rigenerante e purificativa, placa e quieta le angosce e sana equilibri infranti. La narrazione dei fatti apre tante finestre sul mondo interiore del personaggio, analizzando con acume gli effetti che gli eventi esterni producono sull’anima di chi li vive. Senza voler svelare molto della trama, il romanzo è un viaggio nella dimensione duale dell’anima del personaggio, sempre teso su un equilibrio agognato ma precario, raggiungendo infine la consapevolezza del sé. In questo senso il libro di Luca Marano risponde a tutte le caratteristiche tipiche del romanzo di formazione.
L’esordio di Luca Marano promuove le sue doti di scrittore, mostrando una grande abilità nel modellare le parole a seconda delle necessità e degli stati d’animo dei personaggi, con notevoli capacità di dilatazione o contrazione delle azioni e dei tempi.
di Davide MARENA