Ato rifiuti – Grella (Pd): Documento consiglieri comunali è fuga in avanti

grella“Leggo stamane su alcuni organi di stampa un documento relativo ai modelli di gestione del ciclo integrato dei rifiuti a firma di 14 componenti il gruppo consiliare del partito democratico al Comune di Avellino.La prima firma in calce a questo documento è quella della scrivente che ne è il capogruppo .

E’ evidente che,qualora quel documento ,così come pervenuto agli organi di stampa , fosse stato elaborato e condiviso ,in sede di riunione ,dalla maggioranza del gruppo , sarebbe stato firmato dal capogruppo (o solo dal capogruppo) che ,ovviamente deve rappresentare  la sintesi delle posizioni emerse in una discussione  e non dalla scrivente come consigliere comunale.

E’ questo il senso della parola rappresentanza, che non può essere interpretata a seconda dei casi e delle convenienze .

La pubblicazione di quel documento rappresenta , a prescindere dai contenuti , a mio parere,  una fuga in avanti che non condivido e che  dimostra una scarsa cautela nel trattare un tema tanto delicato e complesso.

Il gruppo del Partito democratico nel Consiglio comunale di Avellino ha inteso, nella riunione di giovedì 22 gennaio fornire un contributo al dibattito che il P.D.  provinciale ,a partire dalla conferenza programmatica ,sta portando avanti con grande impegno .  A quella riunione erano  presenti  anche il Sindaco Paolo Foti , il responsabile dell’ambiente Pagliaro , il responsabile enti  sovra comunali  Vanni Chieffo  e il senatore Enzo De Luca.

E’  evidente a tutti che finalmente si è giunti ad ottenere uno strumento fondamentale per sostenere il riordino del ciclo dei rifiuti in Campania stabilito con la legge 5/2014 che vedrà la nascita degli Ambiti Territoriali Ottimali che dovranno assumere la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti. L’elemento politicamente più rilevante è riportare in capo ai sindaci ,veri  rappresentanti dei cittadini e dei territori , la responsabilità di questa importante tematica .

Dunque nessun intervento a gamba tesa  , nessuna arroganza nei confronti dell’Assemblea dei Sindaci .

 Il 30 gennaio dovrà prendere forma la conferenza d’ambito per dare, finalmente, il via alle attività.

Solo in seguito con il Piano del Fabbisogno ed il conseguente Piano Industriale potrà emergere il modello organizzativo e gestionale che meglio garantirà l’ Economicità , l’Efficacia ed l’Efficienza del ciclo integrato dei rifiuti . In quel momento anche il Comune di Avellino , con i Consiglieri comunali del gruppo consiliare e con il Sindaco faranno le loro proposte organiche , coerenti con il piano industriale e frutto di ampia ed approfondita riflessione .

Per quanto attiene poi  alle  linee cardine del documento approvato venerdì dal partito   è stato ribadito che per adesso non c’è alcuna posizione definitiva sul modello di governance da cucire sul nascituro ente. Per  quanto poi attiene i commi 3 e 6, dell’art. 13, della legge regionale n. 5/2014 di “riordino del ciclo dei rifiuti in Campania” , essi dettano e normano in modo chiaro ed inequivocabile i criteri di salvaguardia dei livelli occupazionali.  La tutela  dei diritti dei  lavoratori  è ,d’altra parte , precipua caratteristica del Partito Democratico ed elemento caratterizzante del suo DNA”.

Così il Capogruppo del Partito democratico al comune di Avellino, Ida  Grella.