Avellino – Nono e penultimo appuntamento con la “Scuola di Legalità”

"All'Isochimica è successo tutto quello che non sarebbe mai dovuto succedere. Gli operai non devono essere lasciati soli: i cittadini e soprattutto i giovani devono sostenere gli ex operai ed aiutarli nella loro ricerca di verità e giustizia."

caponeAvellino“Avellino è la terza provincia in Campani per il giro di illeciti che riguarda i rifiuti e cemento, viene dopo Napoli e Salerno. I dati di cui parlo sono attendibili in quanto sono stati forniti da Ecomafie 2014, con un numero di infrazioni significativi.” Queste le parole di denuncia del coordinatore nazionale Enrico Fontana, durante la penultima e nona lezione della Scuola di legalità, lezioni su mafia ed antimafia. Il rappresentante di Libera per l’occasione ha parlato ai ragazzi di Ecomafie e le loro caratteristiche, soffermandosi sul ciclo illegale di rifiuti e l’edilizia abusiva, che hanno reso impopolare la Campania agli occhi di molti turisti.

“La Campania è anche altro – spiega Fontana – si parla spesso della terra dei fuochi, dei rifiuti a Napoli e nel casertano ma oggi posso portare l’esempio di un’ eccellenza campana ovvero una produzione bufalina in Lusciano, nel casertano. Quindi occorre fare le giuste differenze.”

“Le mafie si nascondono anche dietro i progetti di bonifica – continua ancora a parlare ai ragazzi Fontana, nella Chiesa dell’Annunziata in via Duomo – All’Isochimica è successo tutto quello che non sarebbe mai dovuto succedere, sia nella fase di gestione dell’azienda che successivamente, al di là delle responsabilità penali, a quelle pensa la magistratura. Gli operai non devono essere lasciati soli: i cittadini e soprattutto i giovani devono sostenere gli ex operai ed aiutarli nella loro ricerca di verità e giustizia. Vorrei ricordare che stiamo parlando della salute dei cittadini, che va assolutamente preservata, non si sta parlando di qualcosa di superficiale.”

Il calendario della Scuola prevede nel mese di febbraio una lezione conclusiva, che dovrebbe tenersi giovedì 12 febbraio e una gita a Quindici per visitare un bene confiscato alla mafia: il maglificio 115 passi.

E’ intervenuto alla manifestazione anche il presidente della Camera di Commercio, Costantino Capone, si è mostrato molto soddisfatto dell’iniziativa: “Sono molto contento del risultato ottenuto da questo progetto. i ragazzi si sono mostrati interessati e pieni di voglia di imparare. Spero che la scuola di legalità verrà riproposta anche il prossimo anno.”

Source: www.irpinia24.it