Sippe – L’inefficienza dello Stato scatena il polverone
Il commento: "La Gazzetta ufficiale è sbagliata e le magliette della polizia penitenziaria non costano 480 euro".
Roma - Poichè il costo di 480 euro ciascuna delle magliette della polizia penitenziaria era apparso piuttosto elevato, Alessandro De Pasquale, Segretario Generale del Si.P.Pe., il 19.12.2014, aveva inviato una email al vice capo vicario del DAP, dott. Luigi Pagano, chiedendo chiarimenti in merito all’assurda vicenda, lo stesso Pagano, rispondendo nella stessa giornata al sindacato, dichiarava che avrebbe dato i dati esatti della questione; dati che purtroppo non sono mai arrivati.
“Mentre però lo Stato se la prende con comodo nel comunicare i dati corretti – dichiara De Pasquale – la ditta che si è aggiudicata l’appalto scrive al Si.P.Pe. riferendo che la notizia relativa “ad una aggiudicazione di magliette polo ignifughe per il personale della Polizia Penitenziaria, non corrisponde alla realtà. Per un errore di digitazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stato indicato un importo di aggiudicazione di 793.000,00 euro anzichè di 79.300,00″.
L’azienda ha inviato anche uno stralcio del contratto dal quale si evince l’importo esatto ma, secondo il Si.P.Pe., quello che conta per gli italiani è ciò che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e fino a quando non se ne provi l’inesattezza, mediante esibizione di atto autentico rilasciato dal Ministro Guardasigilli o dall’archivio centrale dello Stato, tutti gli atti pubblicati si presumono conformi all’originale e costituiscono testo legale. De Pasquale auspica che il DAP e il Ministero della Giustizia rettifichino il testo pubblicato in Gazzetta ufficiale in modo da chiarire la questione agli italiani.
“Se il vice Capo vicario del DAP Pagano avesse fornito i dati promessi il 19.12.2014 – conclude De Pasquale – la vicenda si sarebbe chiarita già da tempo, senza sollevare alcuna polemica, tanto da necessitare un’interrogazione parlamentare da parte del Movimento cinque stelle della Camera dei Deputati“.