“La crisi dei mercati innescata dalle prossime elezioni in Grecia deve far riflettere tutti”.

Lo afferma l’eurodeputato Pd Andrea Cozzolino.

“E’ stato lo scoop del settimanale tedesco ‘Der Spiegel’ – prosegue Cozzolino – a far emergere che la Germania non esclude la possibilità di un’uscita della Grecia dall’euro. Questo non fa bene al progetto dell’integrazione europea. Non solo per gli effetti finanziari che abbiamo visto materializzarsi sulle maggiori piazze d’affari europee ma soprattutto per le conseguenze di lungo periodo. L’Europa unita ha garantito ai sui cittadini quasi 70 anni di pace e prosperità. Da oltre 5 anni l’occidente vive una crisi economica senza precedenti. Alcuni paesi hanno avuto la forza e la capacità di reagire meglio, altri invece sono rimasti indietro. Questo è un dato di fatto. Credo abbia ragione Lucrezia Reichlin che dalle colonne del Corriere della Sera ieri ha indicato forse l’unica strada percorribile e cioè quella di una rinegozziazione del debito.  Un nuovo patto tra debitori e creditori che non scarichi solo sui primi le responsabilità e gli oneri della crisi, legato però ad un serio e ambizioso programma di riforme. Soltanto riunendo un novo tavolo europeo che discuta di nuovo i termini di pagamento dei debiti pubblici i paesi del vecchio continente potranno uscire da questa impasse e dare nuova dinamicità alle società e alle istituzioni europee. Non dobbiamo mai dimenticare che l’Unione europea nacque per porre fine alle ragioni che furono causa di tante guerre. Oggi sta a noi, a tutte le leadership europee – conclude -, rinnovare quello sforzo per garantire alle generazioni future altri 70 anni di pace e prosperità”.

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