Conza della Campania – Inaugurata mostra “motus terrae”

Iniziata il 27 Dicembre ma aperta fino al 9 gennaio

Ancora_una_voltaConza - Il 27 Dicembre, presso il Museo del Parco Storico ed Archeologico di Compsa, ha avuto luogo, nell’ambito della messa in scena del presepe Vivente, l’inaugurazione della mostra di pittura “MOTUS TERRAE”, a cura dell’artista, d’origine cosentina, Adele Lo Feudo. La mostra racconta di come la tragedia del sisma del 1980 abbia colpito Conza della Campania, secondo gli occhi dell’artista. Si tratta di 21 opere, divise in tre sezioni. All’inaugurazione ha preso parte la stessa artista, che ha coinvolto i presenti in una delle sue performance artistiche che accompagnano le sue personali.

La mostra è stata introdotta da un testo esplicativo a cura del saggista e sceneggiatore Stefano Maria Baratti che scrive: “A distanza di trentaquattro anni, munita di taccuino e macchina fotografica, Lo Feudo torna fra le macerie di Conza, il paese che fu completamente raso al suolo dal terremoto. Il sopralluogo inizialmente consiste in una documentazione fotografica. Ma l’artista, spinta dalla necessità di non accontentarsi della rielaborazione sulla base del documento fotografico, vuole “toccare con mano” i detriti, estrapolarli – singolarmente – dall’ammasso di macerie e decontestualizzarli in un’operazione di forte tensione estetica, per poi formularne una serie di dipinti. Ne escono ventuno opere che si avvalgono di fedeltà all’inesorabile corso degli eventi, ritraendone i momenti chiave dell’entità drammatica del sisma: porte ancora aperte sul vuoto, spazi abbandonati, strutture distrutte di cui rimangono dettagli di interni che si confondono con esterni, in un inevitabile rapporto di coalescenza con la memoria di tutto ciò che era connesso alla vita di un piccolo paese che non esiste più”.

Si tratta quindi di 21 opere emozionanti ed espressive, capaci di dare voce alla memoria collettiva. L’artista ha cercato di non far dimenticare le persone, il luogo, l’accaduto e allo stesso tempo mette in primo piano la Natura, con la sua forza distruttiva, ma capace di far ri-nascere Compsa.

La mostra è stata aperta anche il 28 Dicembre per poi riaprire il 3 e il 4 Gennaio dalle 10.00 alle 13.00 sempre presso il Museo del Parco Archeologico: per l’occasione anche l’antico sito sarà visitabile senza prenotazione. Il 9 gennaio, in occasione del festeggiamento dei 40 anni della pro Loco “Compsa, i quadri verranno spostati nel centro abitato.

Source: www.irpinia24.it