Consiglio Provinciale – Approvato lo Statuto

Ritardo secolare e tensioni nell'incipit con la nota di Farina ma alla fine lo Statuto viene approvato all'unanimità. Il Presidente: " Ci impegneremo per realizzare i punti stilati ".

cpAvellino – Esordio polemico in Consiglio Provinciale, che con più di due ore di ritardo, comincia con la polemica del capogruppo Farina, il quale compie un attacco mirato alle atrocità della Legge di Stabilità e ad alcune assunzioni a tempo indeterminato discutibili.

“ Il primo punto all’ordine del giorno verte sulla tutela dei lavoratori in quanto la Legge di Stabilità dovrebbe ridurre il personale del 50%. L’impegno della Provincia sarà quello di trovare una soluzione a questa problematica “ – queste le parole di Farina -.

“ Oggi ci troviamo in un periodo particolare, quello natalizio, e noi tutti abbiamo fatto un lavoro eccezionale ove ogni elemento ha fatto la sua parte sia sul piano politico che sindacale per portare a compimento totale i dettami dello Statuto che oggi dovrà essere approvato – continua –  ho provato meraviglia il giorno 24 Dicembre, la vigilia, in quanto invece di essere una giornata di festeggiamenti devo riconoscere, non in maniera polemica sottolineo, che sono stati fatti dei provvedimenti per quanto riguarda il personale.

Vorrei ricordare che alcune azioni vanno valutate con criterio perché bisogna ragionare per lunga gittata. Non capisco perché si è dovuto ricorrere a questo intermezzo a pochi giorni dall’approvazione dello Statuto … soprattutto analizzando il momento così delicato per la nostra provincia! Inoltre,  non capisco il perché sono state inseriti diversi collaboratori tutti siti in  Ariano Irpino. Non voglio essere ricordato come Ponzio Pilato ma come una persona onesta e limpida che viaggia sempre sulla stessa onda politica perciò sono costretto a prendere una posizione di distinguo “.

Il presidente della Provincia, Domenico Gambacorta, risponde a tono all’attacco verbale di Farina in maniera breve e schietta analizzando quelle che sono le procedure standard della Legge: “ Ogni persona selezionata è competente e laureata – dice – inoltre stiamo parlando di miei fedelissimi e in quanto Presidente ho la facoltà di decidere chi avere al mio fianco “.

Dopo un incipit un po’ problematico si passa all’approvazione dello Statuto che viene, come da prassi, letto per esteso dal Presidente e successivamente accettato all’unanimità.

Dopodichè lo stesso Gambacorta illustra quali sono gli obiettivi della Provincia e come quest’ultima intende affrontare i durissimi tagli che nell’anno che verrà ridurranno il personale del 50%.

“ I punti fermi del nostro programma sono di caratura nobile in quanto si dividono tra lo sviluppo del settore agro-alimentare passando per la bonifica della valle del Calore per poi terminare con il discorso scuola – spiega il Presidente – quest’ultimo punto è il più importante nel quale cercheremo di fare l’impossibile, senza trascurare gli altri punti altrettanto nobilissimi, perché noi che occupiamo una posizione dobbiamo tutelare i nostri figli e garantirgli una non ottima ma perfetta istruzione in quanto un domani saranno loro la nuova classe dirigente “ .

L’ambiente è da sempre ritenuto un fattore di ricchezza per l’Irpinia ma purtroppo al giorno d’oggi a causa del forte inquinamento e della scarsa tutela rischiamo di perderlo e trasformare il nostro panorama in una discarica a cielo aperto. In merito a questa problematica l’amministrazione Gambacorta non si tira indietro. “ Le ultime analisi nei fiumi Sabato, Ufita e Calore hanno registrato la presenza di Salmonella – commenta il numero 1 della Provincia – ciò è a dir poco scabroso. Il nostro programma di recupero delle zone effettuerà anche un servizio di bonifica per rendere nuovamente limpide queste acque ed evitare la diffusione di malattie “.

Largo spazio viene dato al settore tagli. “ Purtroppo la Legge di Stabilità è stata cinica – illustra Gambacorta – i tagli saranno ingenti e per combattere questa calamità bisogna investire sul fronte trasporti, unica risorsa. Bisogna creare una rete per collegare meglio tutta l’Irpinia, solo in questo modo si potrà avere accesso a servizi che potranno garantire lavoro “.

Dulcis in fundo, ma non perché meno importante, il Presidente della Provincia parla di investimenti al fine di portare alla luce agli occhi dell’Italia intera quelle che sono le bellezze antiche dell’Irpinia. “ Un investimento di 2-3 milioni di euro potranno giovare alla ristrutturazione del carcere borbonico di Avellino e a realizzare un qualcosa di straordinario che potrà giovare al turismo. Con impegno e volontà possiamo far si che quel vecchio edificio possa diventare la porta per il nostro patrimonio della memoria “.

 

 

Source: www.irpinia24.it