L’Avellino in casa non fa sconti, il Brescia si arrende alla fame dei Lupi

Apre Castaldo, chiude Arini. L'Avellino chiude l'anno in bellezza, il Brescia sempre più giù!

castaldoAvellino -  Un vecchio detto recita: “ Non è forte chi non cade ma chi una volta a terra è capace di rialzarsi “ … ed è il caso dell’Avellino. Dopo lo scivolone di Trapani non era facile dare una prova di forza ma i Lupi del condottiero Rastelli si sono trasformati in leoni ed hanno schiacciato il Brescia di Javorcic sotto il grande pubblico del Partenio. I lombardi se non ha rimediato un passivo peggiore lo devo solo al suo portiere che è stato protagonista di almeno 4 interventi decisivi e questo particolare la dice lunga sull’epilogo della gara. Le vacanze terminano nel migliore dei modi per i Lupi e considerando che l’appuntamento è tra un mese lo spumante può essere stappato!

IN CAMPO.  Nonostante la cocente sconfitta di Trapani, Rastelli non abbandona il 4-3-1-2 riproponendolo con Angeli in veste di mezz’ala e Schiavon rifinitore. Davanti ritorna il tandem Castaldo-Comi, quest’ultimo rileva il collega Arrighini. In opposizione ai Lupi, il Brescia di Javorcic si presenta in terra irpina schierato ad albero di Natale sostenuto dal duo Benali-Corvia sulla trequarti e l’unica punta Caracciolo.

RITMI BLANDI.  Gara non molto emozionante al Partenio con i Lupi e bresciani che si studiano a vicenda senza concedere troppi spazi. Alla mezz’ora si contano solo due occasioni: una per parte. Comi (prima) pescato da Visconti all’11’ incorna di prima intenzione trovando l’ottima risposta di un attentissimo Arcari e Corvia (dopo) lanciato da Benali in sospetto offside al 22’ non riesce a dribblare Gomis che di piede intercetta la sfera sventando la minaccia.

ANCORA LUI.  Quando il pareggio sembra imminente al duplice fischio, D’Angelo da centrocampo fa un cambio di gioco eccezionale pescando l’inserimento di Castaldo sulla linea del fuorigioco; il bomber controlla senza problemi e fulmina Arcari in uscita sul primo palo realizzando il dodicesimo gol in campionato e superando il suo record personale in serie B.

SPAZI APERTI.  Nella ripresa la gara cambia volto: gli spazi si allargano e le occasioni piovano da ambedue le parti. Al 52’ ci prova l’Avellino con una percussione di Angeli che scambia con Schiavon, il quale sfonda centralmente in area ospite e scambia con Castaldo che calcia trovando però la risposta di Arcari, più fortunato che bravo, che riesce a sventare il probabile colpo del k.o. . Passano pochi minuti e si capovolge il fronte d’attacco. Quaggiotto (65’) con una finta fa fuori Comi e Visconti e parte in contropiede scambiando al limite dell’area con Olivera che prova a piazzare ma Gomis si oppone alla conclusione; sul tap-in Corvia insacca ma l’attaccante è in fuorigioco.

FINALE PIROTECNICO.  Negli ultimi minuti succede di tutto al Partenio. Da Castaldo che protegge palla sulla bandierina per far passare secondi preziosi all’espulsione di H’Maidat per eccesso di foga che colpisce il bomber di Giugliano da dietro.

Eppure, in una partita oramai in pugno per i Lupi, l’Avellino trova il modo di mettersi nei guai a causa di un appoggio sbagliato di Arrighini verso Kone che da il via libera al contropiede bresciano con Scaglia il quale scambia con Caracciolo che prova a mettere la sfera nel sette ma Gomis si supera respingendo di pugno.

Un giro di lancette il fronte d’attacco si capovolge di nuovo e i Lupi mettono il sigillo alla gara siglando il 2-0 con Arini che insacca un facile tap-in dopo la conclusione di Arrighini respinta ancora una volta da un eccezionale Arcari.

Finisce così. In campo si accende una sorta di rissa per via dell’esultanza di Gomis nei riguardi dei supporters lombardi giunti al Partenio ma gli animi vengono subito tranquillizzati. Una vittoria importante per i Lupi che ritrovano la gioia dopo i quattro schiaffi di Trapani, ora l’appuntamento è tra un mese ed in campo si ritornerà con il sorriso sulle labbra.

di Michael Mambri

 

Source: www.irpinia24.it