Paolo De Vito in concerto il 27 Dicembre a Capriglia

L'evento si terrà nella chiesa di San Nicola ove l'artista sarà accompagnato da musicisti d'elite. Il commento: " Combattiamo la crisi economica con l'arte ".

FOTO PAOLOCapriglia Irpina – La magia della speranza, il recupero della tradizione, l’interazione tra cinema, musica, canzone d’autore. Debutta a Capriglia Irpina il nuovo recital poetico musicale di Paolo De Vito, con lo spettacolo “Mo’ ca vene Natale”. Nell’antica e suggestiva cornice della Chiesa di San Nicola, sabato 27 dicembre, alle 18, l’incontro culturale, inserito nel progetto “Terre dell’Irpinia. Arte Sapori e tradizioni”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Capriglia. La voce raffinata del nostro chansonnier, sarà accompagnata dai musicisti Gianluca Marino, Giuseppe Musto e Salvatore Santaniello. Scritto da Assuntina De Vito, con la direzione artistica di Bruno Spiniello, il recital è realizzato in collaborazione con l’Associazione “Un Angelo Caduto in Volo. Pietro Bove”, presieduta da Rita Margiotta. Ricco ed internazionale il repertorio, con i classici napoletani, come “Canzone di Razzullo” di Peppe Barra, “Lacreme Napulitane” di Bovio, “Mo vene Natale” di Renato Carosone, “La leggenda del Lupino” di Concetta Barra, “L’Albergo dei Poveri” di Tahar Ben Jelloun.

“ Dopo il successo avuto a Salerno nella rassegna Luci d’Artista- commenta De Vito- abbiamo pensato al nostro territorio, che vive un momento di profonda lacerazione, causato dalla crisi economica e dalla perdita dei posti di lavoro. L’autrice del recital, Assuntina De Vito, ha ricostruito, in questo spettacolo inedito, le atmosfere del passato, ricordando la gioiosità del Natale, penetrando nella mestizia di oggi, nel senso di solitudine, di esclusione. Il recital è un inno alla speranza, alla condivisione, alla riscoperta delle tradizioni culturali. Ricorderemo, infatti, anche Eduardo De Filippo, nel trentesimo anniversario della morte, con stralci di immagini e recitazione tratte da Natale in Casa Cupiello. La sensibilità culturale e sociale, l’amore per le arti possono essere le nuove strade da percorrere soprattutto per i più giovani”-.

Lo spettacolo accende i riflettori anche sui comuni della nostra provincia, attirando un pubblico pro-veniente dalle città limitrofe. “Abbiamo girato molto per l’Italia- conclude Paolo De Vito- da Milano a Napoli, da Fiuggi a Paestum, da Salerno a Brindisi, ma il nostro cuore batte per l’Irpinia, con l’auspicio che le sue antiche tradizioni, il suo folklore, la bellezza dei luoghi, l’accoglienza della gente costruiscano un percorso di sviluppo per tante famiglie. Il recital coinvolge persone di tutte le età, creando un clima comunitario e invitando a ritrovare il proprio anelito spirituale, in un luogo sacro dove religione e universalità del linguaggio artistico sono foriere di pace interiore”-

Source: www.irpinia24.it