Il Bologna rilancia l’Avellino, vittoria di misura per i Lupi al Partenio
Rastelli corregge la manovra nella ripresa e le seconde leve rompono l'incantesimo. Pozzebon primo gol in serie B!
Avellino – Come succede spesso nel calcio, la soluzione arriva dalla panchina: è il caso di stasera … Rastelli converge il sistema di gioco e con l’innesto di Angeli ( colui che ha battuto il calcio piazzato ) e Pozzebon ( colui che l’ha messa dentro ) ha vinto una partita davvero difficile; partita che alla vigilia chiunque avrebbe dato i Lupi per spacciati. Mai giudicare un libro dalla copertina, sante parole: il Partenio ritorna fortino e Lopez, ora, rischia il posto davvero … buon Natale Avellino!
IN CAMPO. Con Gomis fermo ai box per infortunio (al suo posto Frattali) e Visconti recuperato, Rastelli assembla un inedito 4-3-1-2 con Kone e Zito ai lati di Arini che amministra la cabina di regia, davanti ampio spazio alla coppia Castaldo-Arrighini con Soumarè, stavolta titolare dal 1’ in veste di rifinitore. In opposizione ai Lupi, il Bologna di Lopez si schiera a specchio con i locali sfruttando le qualità tecniche di Laribi, il quale agisce alle spalle del duo Acquafresca-Cacia.
ALTALENA. Inizio scoppiettante dei Lupi che si fanno sentire dalle parti di Coppola due volte nel giro di 6’. Arrighini (prima) con una conclusione deviata in corner da Morleo e sugli sviluppi dello stesso Visconti fa partire una rasoiata che sfiora la traversa.
Non è di certo finita qui … l’altalena del Partenio continua con l’ex-Pontedera (10’) pescato da Kone a tu per tu con Coppola ma, la punta clamorosamente cicca la sfera fallendo la rete del vantaggio. Capovolgimento di fronte: Ceccarelli in falcata solitaria sulla sinistra pennella un traversone all’altezza del secondo palo che trova Cacia completamente libero a causa di un terribile liscio di Visconti, ma quest’ultimo, fortunatamente per i Lupi, non controlla a dovere e fallisce lo scalpo.
ASSEDIO. L’Avellino non si abbatte e continua il pressing schiacciando il Bologna nella propria metà campo. Ci provano Zito (17’) e poi Castaldo (33’) ma in entrambi i casi Coppola è bravo e i Lupi rischiano di essere vittima della beffa sull’unico contropiede bolognese a cura di Acquafresca (40’) che al limite dell’area scambia con Masina, puntuale nell’inserimento, che tira di prima intenzione trovando, però, l’ottima risposta di Frattali che smanaccia in corner.
CONTROPIEDE. Nella ripresa l’atteggiamento del Bologna non cambia. La formazione di Lopez aspetta gli irpini nella propria metà campo cercando di sfruttare le ripartenze su un errore dei Lupi. Detto fatto: Arini (51’) pasticcia in mezzo con Kone e Laribi arpionata la sfera lancia Cacia in contropiede, il quale in falcata solitaria giunge nei pressi di Frattali costringendo l’estremo difensore agli straordinari. Ottimo esordio per il vice-Gomis, il quale per ben due volte chiude la porta agli avversari.
OK CAMBI GIUSTI! Alla mezz’ora del secondo tempo Rastelli cambia assetto e manda in campo Pozzebon e Angeli per Arrighini e Zito: l’obiettivo è sfruttare le palle lunghe. L’esperimento riesce dopo pochi minuti, perché sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, battuta dallo stesso Angeli, l’Avellino trova il vantaggio con Pozzebon (33’) che sfrutta il rimpallo della sfera, la quale rimbalza sulle spalle di un avversario restando al centro dell’area incustodita, l’ex-Olbia si avventa su quest’ultima come un falco e insacca con una zampata da attaccante vero.
Il Bologna, già in dieci per l’espulsione di Matuzalem maturata sul fallo che ha poi portato al vantaggio irpino, resta addirittura in 9 per un fallaccio da dietro di Ceccarelli ai danni di Soumarè; il signor Nasca di Bari non ha avuto dubbi e ha estratto tempestivamente il rosso per la pericolosità dell’intervento.
RINASCITA. Come la Fenice rinasce dalle ceneri così l’Avellino dopo 5 turni dilaniati da pessimo gioco e idee confusionarie rompe l’incantesimo con i colpi delle seconde linee, conquistando in questo modo una vittoria importantissima, non soltanto per smuovere la classifica ma soprattutto per il morale perché battere, in un periodo così buio, una corazzata come il Bologna non può far altro che bene, anzi più che bene!
di Michael Mambri