Avellino – “Un anno difficile ma che ha portato a casa grandi risultati“. Così Vincenzo Petruzziello segretario generale della Cgil Avellino, questo pomeriggio nel corso del direttivo sindacale.

“Un 2014 nero – ha spiegato Petruzziello - Non c’è nessuna categoria che non ha subito vertenze: forestali, metalmeccanici, commercio, edili, immigrati e noi non ci siamo fermati a guardare cosa succedeva, anzi, abbiamo avuto l’autonomia di dire “sì” alle cose che andavano bene e “no” a quelle che non andavano. Tra mille difficoltà la Cgil è stata sempre in prima fila, a testa alta, a battagliare e nonostante tutto, la lotta paga e da i suoi risultati – continua- a partire dalla vertenza Irisbus, passando per la fermata della Stazione Hirpinia in Valle Ufita, le conquiste relative l’Alta Capacità, il progetto pilota delle aree interne, l’Isochimica. Questioni queste per le quali abbiamo fatto importanti passi avanti ma non bisogna fermarci e continuare la nostra battaglia per cambiare il Paese. Non possiamo accettare la teoria che l’importante è avere lavoro anche senza diritti, diritti che abbiamo conquistato nel corso del tempo a cui non vogliamo rinunciare“.

Nell’intervento di Petruzziello spazio anche alle prossime Regionali : “La Regione ci ha distrutto. Non vogliamo schierarci – dichiara – ma vogliamo salvaguardare l’autonomia e non permettere a nessuno, Caldoro in primis, di venderci chiacchiere perchè noi alle chiacchiere risponderemo con i fatti. Fatti che portano chiarezza su una regione “matrigna” che non ha fatto altro che penalizzarci. Siamo stanchi di bugie e sogni vogliamo una campagna che si basi una volta per tutte sulle verità“.

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