CNR – Progetto “QUARC”. Presentato il rapporto intermedio

Oltre 100 i ricercatori coinvolti. Cinque filiere, cinque aziende partner che stanno seguendo i lavori e cinque i prototipi di prodotti individuati le cui ricerche sono ancora in corso

cnrAvellino – Presentato stamane il rapporto intermedio del progetto Quarc per la tutela della qualità delle produzioni agroalimentari.

Un progetto importante che, come ha spiegato il direttore dell’ISAFOM-CNR, presidente CTS progetto QUARC, Riccardo D’Andria: “Mira per la prima volta ad unire la ricerca e le imprese al fine di realizzare programmi di sviluppo utili sia per la ricerca che per l’impresa identificandone la valorizzazione territoriale e favorendone il processo di integrazione tra le cinque filiere”.

Un connubio difficile perchè sono due mondi sostanzialmente opposti ma questa unione “nonostante sia un processo difficile dove ci sono punti di frizione da sciogliere – ha commentato Angelo Basile, responsabile scientifico ISAFOM-CNR - è la strada da seguire per migliorare efficienza ed efficacia processi produttivi e la competitività del settore agroalimentare sul territorio nazionale ed internazionale. Questo progetto va direttamente alle imprese”.

“I nostri ricercatori – continua il direttore ISA-CNR, Sabato D’Auria- hanno prodotto conoscenza e l’hanno trasferita alle aziende, che appartengono ad una filiera strategica per la Campania, per innovare il Paese con prodotti di alta qualità ma con un valore aggiunto”.

Cinque le filiere coinvolte (lattiero- casearia; olivicolo-oleara; cerealicola; vitivinicola e castanicola), cinque le aziende partner che stanno seguendo i lavori (aziende agricole associate; Basso; de Matteis; Mastroberardino e Perrotta), cinque i prototipi di prodotti individuati le cui ricerche sono ancora in corso (mozzarella di bufala probiotica; olio extravergine d’oliva blend che riduce i rischi tumorali; benefici del vino sui globuli rossi; ottenere produzioni cerealicole diverse dalle attuali e snack alle castagne).

Oltre 100 i ricercatori coinvolti nel progetto “che – continua il Project Manager del progetto Salvatore Esposito De Falco – si inserisce in un progetto di finanziamento per le attività di ricerca e sviluppo programmato ed erogato dalla Regione Campania. QUARC è riuscito a realizzare interessanti innovazioni di processo e tecnolgoie che verranno valorizzate attraverso il marchio “QUARC” che abbiamo progettato ad hoc con lo scopo di rispettare gli impegni presi con la Regione e cioè valorizzare le imprese ed il territorio con prodotti tipici locali“.

Il progetto cerca con diversi strumenti di tenere insieme le diverse filiere dell’agroalimentare concepito per obiettivi trasversali “ i quali – sottolinea la dott.ssa Marcella de Martino, IRISS-CNR- puntano a diffondere un processo di innovazione diffuso attraverso ad un progetto che va oltre le mura del laboratorio di ricerca e coinvolge le aziende territoriali che hanno la possibilità di innovarsi e diventare competitivi”.

I primi risultati emersi, in questa fase iniziale, riguardano i processi di innovazione di processo, di prodotto e di marketing che hanno interessato la valorizzare dei prodotti comunicando all’esterno il processo di integrazione messa in campo tra impresa e ricerca. A questi seguirà il rapporto finale, previsto entro il prossimo anno.

Source: www.irpinia24.it