SEL – Buscaino: ” Renzi non è un uomo di sinistra ”

L'esponente del partito presieduto da Niki Vendola a muso duro con il Premier per via dell'adesione alle politiche liberiste. Il commento: " Renzi finge di fare il rivoluzionario ma è come Berlusconi ".

selAvellino – Il trionfo di Renzi è sulle macerie del Paese. Trionfa nell’accondiscendenza servile delle grandi lobbies dell’informazione. Mentre la democrazia italiana si è impoverita e nella grande astensione, lui vince comunque.

Renzi sta realizzando il programma di Berlusconi. Una nuova stagione di privatizzazione dei beni comuni, di attacco ai diritti sociali e alla democrazia è alle porte. La straordinaria vittoria referendaria del 2011 ha dimostrato che le persone hanno capito che non è vero che “privato è bello” ed è nata la consapevolezza dei beni comuni e che un nuovo modello sociale sia possibile, ma la crisi costruita attorno al debito pubblico, una crisi voluta, ripropone con forza e ferocia l’ideologia del “privato è obbligatorio e ineluttabile”. L’obiettivo è chiaro: consentire all’enorme massa di denaro accumulata sui mercati finanziari di potersi impossessare della ricchezza sociale del Paese, mercificando i beni comuni e alienando i diritti di tutti. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: un drammatico impoverimento di ampie fasce della popolazione, sottoposte a perdita del lavoro, del reddito, della possibilità di accesso ai servizi, ai danni ambientali (Sblocca Italia) e ai conseguenti impatti sulla salute, con preoccupanti segnali di diffusione di disperazione individuale e sociale.

Il Governo Renzi, sta accelerando l’approfondimento delle politiche liberiste, rendendo irreversibile, attraverso il decreto Poletti e il Job Act, la precarietà del lavoro e della vita delle persone; continuando a comprimere gli spazi democratici delle comunità costrette a subire gli effetti delle devastazioni ambientali, delle grandi opere, dei grandi eventi e delle speculazione finanziaria e immobiliare; mettendo a rischio, attraverso i tagli alla spesa, il diritto alla salute, alla scuola e all’università, e la conservazione della natura e delle risorse.

Dentro questo disegno, viene messa in discussione la stessa democrazia, con una nuova spinta neoautoritaria che toglie rappresentatività alle istituzioni legislative (in particolare la nuova legge elettorale “Italicum”) ed aumenta i poteri del Governo e del Presidente del Consiglio, e con l’attacco alla funzione pubblica e sociale degli enti locali.

Tutto ciò in piena sudditanza con i vincoli dell’elite politico-finanziarie che governano l’Unione Europea e che, le politiche di austerità, i vincoli monetaristi imposti dalla BCE, il patto di stabilità, il fiscal compact e l’imminente trattato di libero scambio USA-UE (TTIP), cercano di imporre la fine di qualsivoglia stato sociale e la piena mercificazione dei beni comuni.

Renzi finge di fare il rivoluzionario, finge di essere contrario all’austerità ma in realtà è completamente accondiscendente. Se lui fosse un uomo di sinistra come egli stesso dice,  dovrebbe eliminare il pareggio di bilancio e chiedere all’Europa una politica di solidarietà reciproca e rifiutare il TTIP. Non so come facciano le persone di sinistra a votarlo ancora nonostante sia evidente che stia realizzando il programma del governo Berlusconi. Alcuni dicono che lo votano contro Berlusconi senza chiedersi come mai ci sia il patto del Nazareno.

Source: www.irpinia24.it