Maraia e l’Isochimica: ” Non devono esistere malati di serie A e di serie B ”

L'esponente di Ariano in Movimento a muso duro sulle dichiarazioni di Renzi relative al caso degli ex-dipendenti. Il commento: " Lo Stato deve dare delle risposte a questa gente ".

giovanni_maraia-400x240Ariano Irpino – Giovanni Maraia, esponente di Ariano in Movimento, da anni segue operativamente e fattivamente la vicenda degli ex isochimica, nella quale si fa riferimento nel merito dell’emendamento presentato dal Governo Renzi a firma del Sottosegretario all’Economia Baretta. In particolare tra i vari rilievi viene evidenziato il seguente, che se vero è un problema estremamente grave da affrontare. Il punto è il seguente:

Non interesserà tutti i lavoratori dell’Isochimica , bensì solo coloro che risultano ammalati con patologia asbesto correlata, accertata e riconosciuta ( dall’INAIL ) ai sensi dell’art 13 comma 7 legge 267/92. Debbono avere, inoltre , 30 anni di anzianita’ contributiva e assicurativa. Ciò significa che il beneficio del prepensionamento e’ dato a coloro che l’INAIL ha accertato essere ammalati di asbestosi o che abbiano placche pleuriche ai polmoni , tumori del polmone o mesoteliomi “.

Ora se è vero il limite dei 30 anni di contributi minimo MATURATI, qualcuno mi deve spigare il lavoratore ammalato, che per sfiga non è riuscito a maturare i contributi sufficienti che cosa deve fare? Si deve mettere un cappio al collo e farla FINITA? Se il Presidente Renzi ha affermato:i soldi necessari per i lavoratori dell’Isochimica di Avellino, per dare risposte alle ferite di uomini e donne che patiscono oltre il dolore della malattia un’ingiustizia profonda “.

Questo significa che il Governo ha preso consapevolezza di porre rimedio ad un dramma generato anche dalla responsabilità dello stato. Riconoscere un diritto civile e di civiltà, “dare risposta agli uomini ed alle donne che patiscono oltre al dolore della malattia un’ingiustizia profonda”.

Se questo è vero, perché creare ammalati di serie A e di serie B? La morte e la malattia sono uguali per tutti, anche per gli sfigati. Da una breve verifica fatta, risultano moltissimi ammalati esclusi tra gli ammalati di malattia professionale asbesto correlata. Quindi tutta questa manfrina riguarderà solo pochi … e questo è poco giusto!

Coloro che hanno un bisogno maggiore di questo provvedimento ne restano esclusi, costoro, ripeto, cosa devono fare? Devono perdere anche la speranza? Chi può assumersi questa responsabilità? Se è vero che questo è un provvedimento riparatorio e tardivo perché, tra i tanti ingiusti paletti, porre quello dei 30 anni di contributi maturati? Quando ben si conosce la situazione che molti ammalati ed anche gravemente non riusciranno a superare questo paletto.

QUINDI E’ NECESSARIO INTERVENIRE URGENTEMENTE, ENTRO DOMANI, PER FAR SI’ CHE QUESTA STORTURA SIA CORRETTA CON UN SUB EMENDAMENTO OPPURE IN FASE DI DISCUSSIONE IN SENATO….. E’ URGENTE ….. E’ UNA RESPONSABILTA’ GRAVE CHE NESSUNO SI PUO’ ASSUMERE …..

IL GOVERNO E’ BEN CONSCIO DELLA SITUAZIONE ED IL PALETTO DEI 30 ANNI E’ STATO POSTO SOLO PER IL RIFERIMENTO ALLA LEGISLAZIONE CORRENTE, MA VISTO CHE QUESTO E’ UN PROVVEDIMENTO DEL GOVERNO SI PUO’ TENTARE ANZI SI DEVE TENTARE UNA CORREZIONE DELLA STORTURA DEI 30 ANNI DI CONTRIBUTI MINIMI. (QUESTO E’ UN PROVVEDIMENTO TARDIVO PER PORRE RIMEDIO A DELLE RESONSABILITA’ DELLO STATO E PER RIPRISTINARE CRITERI CIVILI E DI CIVILTA’). QUINDI, ORA CI SONO LE CONDIZIONI PER SUPERARE QUESTO PUNTO…..

CHI PUO’ PROVI AD INTERVENIRE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

 

Source: www.irpinia24.it