Oliviero (Ugl) – “Sbloccata una vertenza complessa”

Si terrà domani (ore11,30) a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, una delle ultime tappe prima della ripresa della produzione presso l’ex Irisbus di Flumeri.

LOGO-UGL-jpegAvellino – Si terrà domani (ore11,30) a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, una delle ultime tappe prima della ripresa della produzione presso l’ex Irisbus di Flumeri. La vertenza arrivata ad un punto di svolta, grazie alla creazione dell’Industria Italiana Autobus, dovrà ricevere il via libero definitivo chiarendo anche il nodo della cassa integrazione. Sarà nella Capitale al tavolo con il Mise anche il segretario provinciale della Ugl Metalmeccanici, Antonio Oliviero, che in questi mesi insieme alle altre organizzazioni sindacali ha lavoro con impegno e determinazione per lo sblocco della vertenza. “Finalmente siamo giunti al risultato auspicato, i lavoratori ritorneranno al loro posto, era questo l’obiettivo”. Questo il commento del rappresentante irpino della Ugl Metalmeccanici, che non manca di sottolineare come il sindacato può dirsi soddisfatto della propria azione svolta in questi anni.“E’ stata una vertenza davvero complessa – sottolinea - che non faceva intravedere possibilità di sblocco, ma l’attenzione che essa ha avuto anche sul piano nazionale ha consentito di addivenire ad una soluzione che riteniamo possa essere in grado di assicurare futuro occupazionale ai lavoratori. Il piano industriale presentato in Confindustria prevede un reinserimento graduale di tutti gli addetti, speriamo che questo processo possa subire anche un’accelerazione se il Governo dovesse comprendere la necessità di varare un piano trasporti di ammodernamento dei mezzi su gomma alle nuove direttive europee”. Per Oliviero in questo momento di grande difficoltà economica e sociale anche il sindacato è chiamato ad assumere un atteggiamento di maggiore apertura. “Una grande nazionale come l’Italia – conclude il dirigente della Ugl – non poteva permettersi di vedere smantellata l’unica industria che produce autobus, lasciando senza lavoro centinaia di famiglie ed intaccando un intero indotto strutturato nel mezzogiorno”.  

Source: www.irpinia24.it