Consiglio Comunale (Av) – Approvati debiti fuori bilancio; 45mila € per emergenza abitativa

Passato il dispositivo di Montanile, respinta la mozione di Bilotta sul ripristino di uffici comunali nelle circoscrizioni di Borgo Ferrovia, San Tommaso e Bellizzi.

palazzo di città avellinoAvellino – Prima riunione di dicembre quella di oggi dell’Assise municipale di Piazza del Popolo. Il primo punto all’odg è stato inerente all’individuazione di una somma per il pagamento di canoni arretrati di alcuni alloggi della frazione Picarelli. La questione è stata proposta dalla III^ Commissione consiliare che ha presentato una mozione con la quale ha chiesto al Sindaco Foti e alla Giunta l’impegno di individuare una somma anche dal Fondo di Riserva, in attesa di una soluzione definitiva dell’intera emergenza abitativa.

“Noi di ‘Irpinia di base’ ci siamo interessati a 12 famiglie per risolvere parzialmente con dei fondi l’emergenza abitativa – ha dichiarato Carmine Montanile – la politica si fa anche con atti pubblici, perciò si individuino risorse nel bilancio per loro, evitando così sfratti e garantendo il diritto alla casa. La somma necessaria nel bilancio è di 45 mila euro, ma si prenda a cuore il problema anche per il futuro”.

La proposta è passata all’unanimità. I lavori sono proseguiti con la trattazione degli altri argomenti posti all’ordine del giorno. Il Presidente del Consiglio Petitto ha ritirato la pratica relativa alla rimodulazione delle Commissioni consiliari su richiesta dei capigruppo (durante una lunga sospensione di Consiglio) per approfondimenti relativi alla ricomposizione delle sette Commissioni, resasi necessaria dopo la nomina dei due nuovi Assessori (Giordano e Iaverone) e la surroga dei rispettivi consiglieri in quota Pd. La questione del rispetto degli equilibri e quindi l’indicazione corretta dei consiglieri componenti che ne faranno parte sono le due questioni di cui si occuperà la Conferenza dei capigruppo convocata per giovedì, 18 dicembre, alle ore 10.00 a Palazzo di Città prima di riproporla al Consiglio Comunale.

Rimodulata invece la Commissione Statuto (dopo una nuova sospensione di Consiglio) della quale faranno parte 9 consiglieri della maggioranza (Ida Grella, Gerardo Melillo, Adriana Percopo, Laura Nargi, Lorenzo Tornatore, Francesco Russo, Nicola Poppa, Mafalda Galluccio e Massimiliano Miro) e 6 consiglieri della minoranza (Costantino Preziosi, Monica Spiezia, Enza Ambrosone, Carmine Montanile, Giancarlo Giordano e Alberto Bilotta). Era necessario, infatti, sostituire i consiglieri componenti dimissionari o nominati assessori (delibera C.C. n° 15 del 29.07.2014). Cicalese ha rinunciato al ruolo di componente a favore di Ambrosone, scelta nobile per Iannaccone che ha riconosciuto l’esperienza di lungo corso della consigliera e, inoltre, ha sostenuto che “i regolamenti devono essere adeguati ai tempi e alle sensibilità che si succedono in Consiglio”. Giancarlo Giordano, invece, non si è ricandidato a presidente della Commissione, ritenendo che “il vulnus che porto alle sue dimissioni sia rimasto. Accogliamo proposte come quella del M5S che segnalò la possibilità di referendum. Fin dove una carta comunale può spingersi a riconoscere nuove opportunità? Risolvere il punto della rappresentanza e della partecipazione diretta dei cittadini. Il tema dell’accesso ai servizi sociali, inoltre, dovrebbe stare meglio nello statuto e nei regolamenti, rompendo il clientelismo dove si fa più retorica come ad esempio nello sport e nella cultura”.

Il Consiglio ha poi riconosciuto quattro debiti fuori bilancio con i soli voti favorevoli della maggioranza.  Sul patrimonio, ha relazionato l’Ass.re D’Avanzo, con due odg: 1) Emergenza casa di via F. Tedesco, per canoni non corrisposti ai proprietari degli alloggi presi in locazione (27.750 € circa); 2) debito fuori bilancio ditta Ingenito Traslochi e Logistica di Ingenito Giuseppe, riguardo 3 sfratti (Tribunale di Sant’Angelo accorpato ad Avellino, 45.140 € circa).

Sempre D’Avanzo, sostituendo l’Ass.re La Verde assente, è intervenuto sull’ Emergenza abitativa di c.da Quattrograne (intervento dei Vigili del Fuoco ai civici n. 22  e n. 26). Due famiglie (di 6 e 3 persone ciascuna) furono ospitate all’Hotel Malaga di Atripalda con 50 € al giorno (pensione completa per un ammontare di 39.300 € circa). Il consigliere Preziosi ha ritenuto illegittima la pratica, chiamando in causa il dirigente contabile e chiedendo chiarimenti sul pagamento del vitto e dell’alloggio. Iannaccone ha rimarcato il diritto all’abitazione per chi l’ha persa: “siamo sotto ai 40mila €. E’ evidente che una famiglia che perde la cucina deve comunque provvedere ai suoi bisogni alimentari”.  

“L’approccio buonista sulla spesa sociale non mi piace. In questa città l’emergenza giustifica tutto, ma le bombe d’acqua sono quasi assidue – ha commentato in merito Giancarlo Giordano – dunque andrebbe stabilita una griglia in cui muoversi, dei criteri di massima per non far saltare la cultura della programmazione”.  E Grella ha dato seguito alle sue affermazioni auspicando la costruzione di “un protocollo di comportamento per le emergenze, per ridurre l’opinabile iniziativa dei singoli”. Anche nei prossimi mesi potrebbero esserci problemi atmosferici perciò Foti si è voluto impegnare, nella forma e nella sostanza, ad elaborare tale griglia emergenziale, probabilmente con un bando preventivo sulle strutture alberghiere avellinesi che potrebbero accogliere chi ha necessità. D’Avanzo ha chiarito che la delega sulla pratica al funzionario Mimmo Piano è legittima “ma risponde il dirigente”. Preziosi, però, ha replicato: “il segretario generale non era favorevole a portare tale pratica in Consiglio. Io ho letto le carte stamattina all’ufficio di presidenza: non voglio fare il formalista… Il discorso politico ha un senso, ma la legalità ne ha uno maggiore. Chiedo il voto nominale”. Così per questo odg sono riusultati 20 si e 4 no.

Il quarto riconoscimento di debito all’odg, infine, riguardava il soggiorno di assegnatari (3 anziani di Quattrograne) alla casa di Riposo “Rubilli”. Poppa ha segnalato che per loro sono stati spesi 33 € a cranio al giorno, per un totale di 18.900 €. Giancarlo Giordano ha chiesto che “il capitolo sia scritto in delibera e non sulla camicia (tale praticità per la Giunta, infatti, non vale per il Consiglio)”. Preziosi, invece, si è rifatto all’articolo 49 del TUEL e ha chiesto nuovamente il voto per appello nominale: 18 si e 3 no.

In più, sui lavori pubblici, l’Ass.re Preziosi ha relazionato su altri due debiti fuori bilancio: i lavori di somma urgenza per il crollo del ponte alla contrada S. Oronzo (9023,08 €) e i lavori di somma urgenza al rione Aversa (23 756,64 €). Entrambi passati con il voto contrario della minoranza.

Quindi l’Assise ha trattato la mozione presentata dai consiglieri di opposizione Bilotta e Pericolo per il ripristino degli uffici comunali nelle circoscrizioni di Borgo Ferrovia, San Tommaso e Bellizzi. “Bisogna recuperare il rapporto della politica con le comunità periferiche - ha spiegato Alberto Bilottadecongestioniamo la città puntando su un decentramento delle funzioni nelle periferie riqualificandole con pari diritti e dignità, lottando affinché esse siano centri vitali”.

Apertura sulla questione è stata espressa  dal capogruppo di maggioranza Ida Grella (che ha proposto l’organizzazione di sportelli informativi aperti in alcuni giorni) anche se – come specificato dall’assessore D’Avanzo – resta il problema legato all’attuale assenza di personale. L’ass. Marchitiello (sollecitatata ad intervenire) ha motivato l’impossibilità di presidiare queste zone con le Circoscrizioni perché i locali hanno oneri di spesa (luce, acqua, riscaldamento). Poppa ha ricordato che, quando Iaverone era presidente della Commissione al personale, con D’Avanzo verificò gli uffici territoriali ancora aperti in periferia, ma la spending review ha poi prevalso. Il Sindaco, apprezzando la proposta di Bilotta, ha affidato alle apposite commissioni (Statuto e Decentramento) di prevedere un nuovo “modello di rappresentanza” da sottoporre in via definitiva all’attenzione del consiglio. La mozione è stata respinta con 11 voti contrari, 6 astenuti e 5 favorevoli.

L’ultimo argomento in discussione è stata l’interpellanza del consigliere Preziosi, relativa alle “disposizioni di servizio trasferimenti interni del personale”, che ha invitato a chiamare un Ingegnere aziendale per valutare la produttività delle risorse umane del Comune. Non bisogna premiare i dirigenti a cascate, secondo lui, ma solo se si impegnano e Giancarlo Giordano ha invitato a dare ai dirigenti obiettivi più ambiziosi ad inizio anno. Sono stati contestati (definiti ‘lista di proscrizione’) gli oltre 40 recenti spostamenti di alcuni dipendenti comunali da un ufficio ad un altro. Una rimodulazione del personale ancora in itinere, come ha spiegato Marchitiello, ma che comunque è stata oggetto di discussione con i dirigenti. Ambrosone, però, ha ritenuto anomali tali trasferimenti, come ha confermato il consigliere di maggioranza Giacobbe che ora si trova in difficoltà con l’ufficio dedicato allo sport.

 

 

Source: www.irpinia24.it