Bonus 80 euro – Paternostro(SCSD): “Il no ai pensionati è un atto di palese ingiustizia”

Il commento: "In questo Paese, da troppo tempo, manca una accettabile attenzione, verso i più deboli, verso gli ultimi ed anche provvedimenti che dovrebbero indurre a maggiore ponderazione e, talvolta, alla cestinazione, vengono approvati, a “razzo”, senza che, troppo spesso, si oda qualche voce decisamente contraria"

paternostro scsdRoma - Fonti di Palazzo Chigi, si sono affrettate a smentire  la notizia pubblicata da alcuni organi di stampa, secondo cui  il  tanto pubblicizzato  bonus  degli “80” euro, sarebbe stato esteso anche ai pensionati. La motivazione  di tale diniego, viene sintetizzata nel concetto, diventato un “disco rotto”: “bisogna rispettare i vincoli europei” – così ha dichiarato il Segretario Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e difesa (SCSD), Anna Paternostro - Questo Governo, più di altri, sta colpendo duramente  i diritti e le speranze dei pensionati che, anno dopo anno, vedono sempre più  impoverirsi, le loro pensioni,  sempre più misere, sempre più inadeguate. Basta, ora veramente BASTA  !!! E’ semplicemente nauseante il trattamento riservato ai Pensionati. Sono milioni, le pensioni al di sotto dei mille euro, come pure sono milioni, quelle inferiori ai 500 euro”.

“In questo Paese, si spendono (come si spendono?)  somme enormi per i campi rom, per gli immigrati, clandestini e non, per opere mastodontiche che inducono  a chiedersi: ” servono veramente ?” Per i pensionati, per i portatori di handicap, per la povera gente – ha continuato Paternostro – non  si trovano mai  risorse. In questo Paese, da troppo tempo, manca una accettabile attenzione, verso i più deboli, verso gli ultimi ed anche provvedimenti  che dovrebbero indurre a maggiore ponderazione e, talvolta, alla cestinazione, vengono approvati,   a “razzo”, senza che, troppo spesso, si oda  qualche  voce  decisamente contraria”.

“Siamo il Paese dei “patti”  e  delle ammucchiate:  AAA …opposizione cercasi . Disertare le urne, è la cosa più sbagliata che si possa fare. Così facendo, si delega  implicitamente, una netta minoranza, a decidere anche per noi. Ingaggiamo una dura battaglia con il Governo Renzi – ha concluso il leader del SCSD – ad iniziare dall’attribuzione degli 80 euro, la rivalutazione di tutte le pensioni, in relazione alla diminuzione del potere d’acquisto, per gli ultimi 20 anni”.

Source: www.irpinia24.it