Avellino – “ Le responsabilità del risultato di oggi sono solo nostre, mie in primis. I ragazzi hanno dato tutto ma oggi, purtroppo, ci è girato tutto storto. Inutile dire sempre le stesse cose, sono diverse partite che facciamo fatica a vincere e ad essere incisivi “- così Rastelli al fotofinish -. “

Sull’11 titolare – “ Soumarè ha giocato 90’ a Bergamo e ho sempre sostenuto, e continuo ad essere di questo pensiero, che Mohamed è devastante nell’ultima mezz’ora; per questo ho scelto di schierare Filkor dal 1’ “.

Sull’andamento – “ Il periodo è nero, forse il più difficile da quando sono qui all’Avellino. Non c’è bisogno di fare processi, dobbiamo accettare il verdetto del campo e andare avanti. Conosco un’unica ricetta per uscire da questo tunnel: il lavoro! “

Sugli schemi – “ Abbiamo fatto delle variazioni tattiche contro Vicenza, Entella  e anche oggi nel finale contro il Crotone. Purtroppo questi cambiamenti non hanno giovato e sono tornato al 3-5-2 ma credo che il problema non sia su questi frangenti ma a livello psicologico e fisico.

Obiettivi – “ Nessuno ha mai parlato di play off ma di migliorare il trend della passata stagione. Se raggiungiamo 60 punti e arriviamo dodicesimi non entriamo nella griglia ma è comunque un miglioramento perciò piano nel fare castelli in aria “.

“ Io cerco sempre di fare il gioco rispetto agli uomini ce ho a disposizione. Il discorso quest’anno è diverso rispetto alla stagione scorsa perché un anno fa avevo Galabinov che in un modo o nell’altro riusciva sempre a mettere giù la palla e a far salire la squadra, in più segnava spesso. Ora, non solo sono cambiate le caratteristiche dei giocatori, perché questi ultimi sono diversi, ma anche l’atteggiamento delle nostre avversarie è cambiato: prima ci attaccavano per batterci adesso si chiudono e ci aspettano e ciò crea difficoltà.

Nonostante ciò, il problema resta e io in quanto allenatore mi assumo la responsabilità di tutto e cercherò di uscire dal tunnel “.

Print PDF