Atripalda – Il sindaco revoca l’incarico al comandante della Municipale. La nota dell’UDC

Il gruppo consiliare sull'accaduto: "Il Sindaco fornisca pubblicamente le motivazioni vere di questi provvedimenti"

atripaldaAtripalda – Il Sindaco di Atripalda nei giorni scorsi ha realizzato una riorganizzazione degli uffici comunali revocando, tra l’altro, con propri decreti, l’incarico a due responsabili di settore, tra cui il Comandante della Polizia Municipale. Sulla vicenda interviene il gruppo consiliare dell’Udc di Atripalda che punta il dito contro le decisioni del Sindaco: «che coinvolgono questioni molto serie ed importanti, destinate ad incidere in maniera pesante sull’efficacia delle attività dell’ente ma anche, per come si sono esplicitate, sulla serenità e dignità dei lavoratori coinvolti. La bizzarra riorganizzazione posta in atto, che tra l’altro contraddice in pieno tutte le decisioni in materia finora assunte dallo stesso Sindaco e dall’Amministrazione da lui guidata, e che pure stavano producendo i loro frutti, è stata concretizzata con atti sindacali di fatto privi di ogni motivazione, ed anche per questo molto probabilmente privi di legittimità». 

Il gruppo consiliare capeggiato da Dimitri Musto e formato da Antonio Iannaccone e Giuseppe Spagnuolo intende esprimere le proprie valutazioni di merito su un argomento così rilevante in maniera approfondita e nella sede opportuna: «Chiediamo al Sindaco di convocare al più presto la seduta consiliare, anche se i trascorsi ci indicano che non ha molta dimestichezza con il tempo. Aspettiamo ancora dai primi di novembre la convocazione del Consiglio per una variazione di bilancio che doveva essere discussa entro il 30 del mese scorso».

 Tuttavia, i consiglieri chiedono con urgenza al Sindaco di: «fornire pubblicamente le motivazioni vere di questi provvedimenti, atteso che negli atti di motivazioni non ve ne sono. Non possono certo essere considerate motivazioni affermazioni quali: “è venuto meno il rapporto fiduciario”. Questo potrebbe essere l’effetto – ma le cause quali sono? E a fronte di cause che il Sindaco non ha detto, con quali metodi oggettivi, che il Sindaco non ha detto, sono stati valutati i responsabili revocati e quelli nominati?». «La questione - concludono i consiglieri dell’Udc - assume caratteri di gravità ed urgenza nella necessità di risposte pubbliche, proprio per l’evidente “non detto” che è alla base di tali fondamentali decisioni assunte, fondamentali per l’Ente, e quindi per i cittadini, e per le persone coinvolte. Il Sindaco non può permettere di far avvolgere la città da un’aria che “profuma” di dispetti, di misteri, di sterile superficialità o, peggio, di lucida determinazione con finalità celate, che Atripalda non merita». 

Source: www.irpinia24.it