Pd – “Idea Irpinia” dice addio a Pippo Civati
Marcello Rocco, dopo la fuoriuscita dall'area Civati, afferma: "vogliamo essere chiari e trasparenti nei confronti dell’opinione pubblica ed in primo luogo verso quei simpatizzanti ed iscritti al PD che hanno condiviso tante battaglie con noi e che in questi giorni ci hanno chiesto di proseguire il nostro impegno. Presentiamo il nuovo contenitore provinciale attraverso il quale continueremo a portare avanti il nostro impegno politico e sociale".
Avellino – “Lasciamo l’area di Pippo Civati perché lui era informato di tutto ciò che stava avvenendo ad Avellino” – ha spiegato Marcello Rocco, ex portavoce provinciale dell’area Civati e componente dell’assemblea nazionale del Pd – “Civati ha ricevuto e-mail a febbraio, settembre ed ottobre da noi ma non abbiamo avuto risposta. Gli avevamo espresso che era un errore venire ad Avellino alla Festa dell’Unità del Circolo Foa. Non doveva certo chiedere il permesso a noi per venire, ma almeno coinvolgerci come ha sempre scritto sul suo blog. Nel dubbio che le e-mail venissero filtrate ebbi la premura di consegnare a Civati una lettera a mano sulla situazione politica in Irpinia, ma anche qui non ho avuto alcuna risposta”.
Perciò Rocco ha annunciato: “Da 4 mesi era in cantiere su Avellino un progetto con l’associazione ‘E’ possibile’ e SEL. Domani Civati torna per la seconda volta in Irpinia senza avvertirmi. E’ un fatto grave ed irrecuperabile. Non lasciamo Civati per il gusto di fare la minoranza, ma per essere protagonisti della creazione di un’alternativa, per dire la nostra idea di politica e società, senza delegittimare le altre aree Pd. Dunque nasce il nuovo contenitore IDEA Irpinia (acronimo delle idee su cui ci impegneremo: innovazione, democrazia, eguaglianza, ambiente). Se ognuno ha scelto di votare o Tartaglione, o Grimaldi o Vaccaro, cioè non si è voluto puntare su un rappresentante regionale dell’area Civati, perlomeno la sua piattaforma programmatica andava rappresentata. Ognuno di noi ha legami politici territoriali, ma anche ora si poteva scegliere un candidato alternativo a Cozzolino o De Luca”.
“Idea Irpinia – ha concluso Rocco – si muoverà su due direttrici: 1) associazione no profit che ci consentirà di fare iniziative sociali; 2) area provinciale del Pd che per ora non sarà affiliata a nulla a livello nazionale. Sono ancora democratico, ma contrario al Jobs act che diminuisce diritti senza aumentare i posti di lavoro. Siamo contrari alle trivellazioni dello Sblocca Italia e non dimentichiamo che il bacino idrico irpino è il primo d’Italia e il terzo d’Europa”.
Presenti anche altri esponenti dimessissi come Rocco dall’ex area Civati irpina. Antonio De Feo esperto di ricerca sull’economia sostenibile ha dichiarato che “Idea Irpinia è prima dentro il contenitore Pd, non siamo contro qualcuno o qualcosa. Esistono tante idee, ma non vuol dire che sono tutte buone. Bisogna fare le scelte a partire dal territorio. Vogliamo partecipare all’azione trasformativa con il nostro surplus di idee per altri contenitori. Si può passare dal made in Irpinia all’irpinia style per uscire dall’anonimato periferico”.
“Dopo l’incontro con Civati al Caffè letterario ci siamo sentiti completamente abbandonati - ha affermato Gianni Romeo - lì lui disse che era importante coinvolgere la base. Siamo stati persone capaci di coinvolgere tanti altri senza ambizioni di coprire ruoli regionali. Come mai tali militanti mediani sentono la necessità di creare contenitori utili a fare un ragionamento politico?”.
“Sono entrato nel Pd quando comparve l’area Civati - ha detto Francesco Palmieri - di lui avevo semprea apprezzato il discorso sul metodo. Mi sono impegnato, ma il legame di stima ora si è spezzato. Civati ha preferito fare un discorso di posizionamento, ma le candidature alle prossime regionali saranno molto slegate tra loro: è vergognoso questo stare dentro o fuori dal Pd. Io mi sento un democratico costruttivo, nonostante sia contrario ad alcune scelte della maggioranza. Idea Irpinia è progetto che ci permetterà di portare avanti con più forza i temi che già esprimevamo”.
Dunque Pippo Civati non ha accettato quanto proposto dall’area di Avellino e quella di Salerno, e cioè scegliere un candidato alle prossime regionali organizzando il coordinamento “Campania per Civati”, e ciò è significato non continuare un percorso politico. Questo almeno per Avellino. Al momento esiste di sicuro l’area Civati di Napoli e l’area Civati di Salerno. Quest’ultima è coordinata da Paolo Donnarumma il quale, esprimendo vicinanza, ha fatto gli auguri per la neonata Idea Irpinia. Per ora, tuttavia, Salerno prosegue il lavoro per Civati, ma l’area guidata da Donnarumma ha già convocato una riunione per capire cosa è successo in Irpinia, anche perché il No trivellazioni interessa anche il Cilento. Come bisognerà confrontarsi sulla questione Rifiuti Zero: in Campania si è lontani da ciò che succede nel Nord Europa, ma ad Avellino-Benevento-Salerno si fa molta raccolta differenziata. Lo sversatoio di Napoli crerebbe problemi alla Campanai.