Consiglio Comunale (Av) – Approvate le mozioni di Matetich e di Bilotta
Istituita commissione per realizzare una scultura a Piazza Libertà. Inoltre, l art.24 dello Sblocca Italia tutela i Comuni, esentando o riducendo la tassazione a chi si prende cura di un bene pubblico. Infine è passato l'assestamento di bilancio, rendiconto di tutte le variazioni rispetto alle previsioni
Avellino – Approvato, nel Consiglio Comunale di questa mattina, l’assestamento del bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014/2016, mentre è stata ritirata la Cartella esattoriale emessa da Equitalia Sud Quest’ultima è una pratica di riconoscimento debito fuori bilancio, come anche altre tre ritirate, per maggiori approfondimenti, dagli assessori La Verde e Preziosi. La prima sull’Emergenza abitativa a Quattrograne (soggiorno assegnatari presso la struttura Casa di Riposo Rubilli), le altre due su lavori pubblici al ponte di S. Oronzo e al rione Aversa.
Dino Preziosi, però, ha ritenuto che l’assestamento di bilancio non possa essere sottoposto a votazione senza il parere di legittimità del segretario (di almeno un giorno prima) e senza il parere del collegio dei revisori. Prima di lasciare l’aula, ha dichiarato: “non voglio essere correo, non riesco a seguire le incongruenze. Sono state ritirate quattro pratiche per dire che non ci sono debiti? Non trovo gli estremi delle determine dirigenziali e non c’è il parere pienamente favorevole del collegio sindacale. Noto la riduzione alle spese delle politiche sociali, serviranno per spartirsi il potere? L’aumento per le indennità è di 42mila € e, poi, con l’Azienda Città Servizi si investe di più per recuperare meno”.
Arturo Iannaccone ha espresso parere contrario alla pregiudiziale di Preziosi perché ogni variazione è stata affrontata con precisione dalla Commissione bilancio e, tra l’altro, “per i fitti delle persone che lasciano le palazzine di Picarelli sono stati stanziati 40mila €. Le spese di rappresentanza, poi, sono state quasi tutte azzerate. Per il sociale ci sono 126mila € in più. Se le rette per gli anziani sono state ridotte è perché entro il 31 dicembre non sarebbero state impegnate: è inevitabile che qualcosa vada ‘in economia’. L’armonia è la chiave del successo dell’amministrazione comunale”.
Franco Russo ha chiarito che il Pd con Autonomia Sud hanno scelto di destinare i fondi spettati per legge ai gruppi consiliari all’AIPA e Iannaccone ha spiegato come i gruppi della maggioranza hanno deciso di usare i fondi anche per il Teatro ed il rifacimento delle lancette della Torre dell’orologio.
A spendere una lancia a favore di Preziosi è stato Alberto Bilotta: “i tecnicismi non sono inutili perché tutelano la veridicità degli atti che compiamo. Operare sempre all’ultimo minuto non ci fa lavorare serenamente. Anche l’assestamento 2013 è stato così, ma le date le sappiamo in anticipo. Spero che il bilancio sia approvato antro febbraio/marzo perché a settembre è troppo tardi”. Quindi un invito a Iaverone ad usare il cuore insieme alla ragione per capire meglio la realtà. Invece Ambrosone ha chiesto di non “tenere in considerazione gli ultimi con la solidarietà sociale. La correttezza degli atti non la deve dire un consigliere ma gli uffici e comunque Preziosi lascia il dubbio perché non si può iniziare ogni volta con una validità o meno della seduta”. Infine Giancarlo Giordano, condividendo il fatto che gli uffici comunali devono dare garanzie a tutti i consiglieri, ha dichirato: “stiamo a galleggiare in un quadro decisionale sempre più confuso. La doppia vendita di un bene immobile segnalata da Preziosi lascia un’incertezza interiore. Non si può costruire un ‘centrosinistra completo’ se De Blasio dice che non esistono più le coalizioni. Un riformismo vero si può farlo portare anche dai cittadini in luoghi pubblici (ma affiggere un volantino si paga, come anche il circolo della stampa e la chiesa del Carmine). Foti non ha la sincerità della maggioranza nel sostenerlo: sarebbe il secondo commissariamento dello stesso partito che goverrna male la città”.
“Nell’assestamento non si individua la scala di priorità, c’è solo lo scostamento di bilancio – ha spiegato l’Assessore al Bilancio Elena Iaverone - le priorità le ha individuate il sindaco nella sua recente relazione. L’assestamento rappresenta un rendiconto di tutte le variazioni rispetto alle previsioni. Einaudi diceva: ‘guai a far prevalere l’economia alle scelte politiche perché è la morte della democrazia’. Spero che presto la TASI serva ai servizi indivisibili e non alle pratiche di debiti fuori bilancio. E le variazioni che non alterano il bilancio sono: 50mila € per l’eventuale esproprio dell’Isochimica: potenziamento dei lavori pubblici con 1 mutuo per l’ex Gil (550mila €) e un altro per il rifacimento delle strade cittadine (400mila €). C’è, inoltre, stanziamento per la presenza di amianto a Quattrograne”.
Dopo la sua relazione, è passato l’assestamento con il voto favorevole della maggioranza (Giordano, Bilotta e Spiezia hanno votato contro, mentre Ambrosone e Montanile si sono astenuti).
Sono state approvate, successivamente, sia la Mozione presentata dal gruppo Democratici per Avellino “istituzione di una commissione per la realizzazione di una scultura da allocare in Piazza Libertà”, sia la Mozione presentata dall’Udc “Riduzione o esenzione dei Tributi Locali, art. 24 del Decreto Sblocca Italia”.
Per quanto riguarda la prima ha relazionato Barbara Matetich: “vorrei sollevare l’attenzione sull’importanza dell’arte negli spazi pubblici. E la riqualificazione di Piazza Libertà, non va intesa solo mediante l’intervento di riqualificazione architettonica, ma attraverso una politica di urbanistica moderna che non attribuisca all’arte un ruolo sott’ordinato. Quanto siamo intenzionati ad investire in materia di arte? Tre millesimi? Dovremmo iniziare a parlare di arte nelle opere pubbliche e immaginare la sua integrazione nelle opere per leggere il futuro. Sarebbe bello poter godere passeggiando anche nella nostra città di un’opera di Mimmo Paladino, pittore e scultore italiano, rappresentante della transavanguardia. Le sue opere sono collocate in alcuni dei principali musei internazionali tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York ed esiste un suo percorso campano, se così si può definire. Paladino che ha omaggiato la città di Napoli con diverse installazioni anche permanenti (come nella stazione della metropolitana Salvator Rosa) e quella di Benevento con il suo Hortus Conclusus realizzata nel 1992 insieme all’architetto Roberto Serino nel giardino del Convento di San Domenico a Benevento. E sempre sue le installazioni a Ravello. Questo legame artistico tra le città potrebbe completare la geografia artistica campana e rappresentare anche un veicolo di turismo in itinerari d’arte, potrebbe portare anche nella nostra città momenti di crescita, di confronto e collaborazioni con le maestranze locali e, oltre il tempo, iniziare ad aprirci ad un linguaggio di recupero e di modernità. Potremmo anche noi essere eredi di una forma di arte militante come le odierne azioni di arte pubblica con una intenzionale fuoriuscita da luoghi tradizionalmente deputati all’arte (musei, gallerie ) con un volontario coinvolgimento del pubblico e un utilizzo dello spazio come sfera delle relazioni per creare oggetti dialettici e non prodotti monumentale e celebrativi. Molte pratiche artistiche contemporanee vanno infatti intese come processo e non come prodotto e si inscrivono più nel tempo che nello spazio, interrogando implicitamente la nozione di tempo pubblico”.
L’Ass. all’assetto urbano Marietta Giordano e il sindaco sono intervenuti per chiarimenti. L’assessore ha spiegato che l’opera sarà collocata tra i palazzi Ina e Sarchiola (visibile così dal Corso, da piazza Garibaldi e via De Sanctis). Foti ha detto, poi, che occorreranno 320 giorni affinché piazza Libertà possa essere riqualificata: “gli occhi saranno sui tecnici per controllarli. Bisogna affrontare con serietà la questione della memoria storica. Prima c’era un monumento ai caduti della prima guerra mondiale, ora la scelta di una nuova opera dimostra amore per la città e ci impegneremo a realizzarla in modo che diventi anche la piazza principale avellinese”.
Grella, annunciando il voto favorevole della maggioranza, ha sostenuto che la bellezza è un bene comune e Miro ha ribadito l’importanza della lotta al degrado. Per l’opposizione hanno votato a favore G. Giordano e Bilotta, al quale poi è stata data la parola per la seconda mozione: “le regole del gioco sono cambiate. Governo e Regione sono condizionati ai vincoli dell’UE per l’equilibrio globale. Così non si tiene conto dei piccoli contesti come Avellino. Necessario ripartire dai problemi condividendoli dal basso con la comunità. A Iaverone ricordo il Bilancio partecipato e a Iandiorio i Centri commerciali naturali, così non si abbandonano i cittadini. L’art.24 dello Sblocca Italia tutela i Comuni, esentando o riducendo la tassazione a chi si prende cura di un bene pubblico. Centro e periferia possono valorizzare così in parità e dignità il territorio”.
La mozione è stata approvata dopo gli interventi degli assessori Iaverone e Iandiorio che si impegneranno a tenerne conto.