Amianto – ritirati gli emendamenti, nessuna giustizia per i martiri dell’Isochimica
Renzi fa promesse da marinaio. Gli ex-lavoratori sul piede di guerra: " Non ci fermeremo neanche dopo morti "

Resta da capire perchè non hanno chiesto al governo di fare propri gli emendamenti, visto che si tratta di ristabilire condizioni e diritti civili e di civiltà.
C’è la sensazione che il massacro degli ex “Giovani” della Isochimica non interessa a nessuno…… forse è una platea troppo piccola di cipputi ignoranti che non contano nulla, portano pochi voti e non hanno diritto a nulla. Ma, ma forse non è così………….
In verità sembra che ieri ci sia stato un interessamento del Presidente del Consiglio Renzi, in occasione della visita a Morra de Sanctis dopo un incontro con una delegazione di ex Isochimica. Ho sentito un’intervista del Premier che prometteva di esaminare la nostra situazione nel consiglio dei ministri di questa mattina.
Ora, pochi minuti fa, ho sentito per Rai News 24 che il Governo ha posto la questione di fiducia sull’approvazione della legge di Stabilità (Finanziaria) per il 2015.
Ora non so, per mia ignoranza, se l’apposizione della fiducia alla Camera dei Deputati vale anche per il Senato (ultima chimera che ci è stata prospettata…) ma se è così, cari miei è necessario pensare ad altre soluzioni.
La fiducia fa decadere tutti gli emendamenti salvo quelli fatti propri dal governo. Quindi “E’ FINITA”……..
Provo a ricordare le altre iniziative in corso che riguardano il nostro dramma di contaminati e ammalati (con morti e feriti per così dire ….) per motivi lavorativi e professionali dall’amianto, per aver svolto un lavoro di pubblica utilità (bonifiche dall’amianto di vetture ferroviarie):
- abbiamo una proposta di legge (legge presentata dall’On. Giuseppe de Mita) incardinata in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati che deve essere messa in discussione;
- abbiamo portato il nostro dramma e quello di altri lavoratori italiani che si trovano nella stessa situazione a conoscenza di tutti gli italiani, dei parlamentari tutti, dei senatori e del Presidente del consiglio;
- abbiamo ricompattato le forze sindacali tutte unite nella stessa direzione (cosa incredibile in questo attuale contesto sociale);
- abbiamo avviato contatti con associazioni di esposti all’amianto nazionali ed internazionali;
- abbiamo contattato senatori che già hanno recepito la nostra condizioni, non dell’Irpinia nè del salernitano, perchè questi nicchiano, non si mostrano troppo sensibili ai drammi sociali in cui, forse, anche la politica ha delle sue responssabilità;
- abbiamo contribuito a scrivere libri di denuncia del nostro dramma che girano in europa ed oltre in ambiente universitario e negli ambienti di opinione;
- abbiamo ottenuto il parere favorevole della Commissione Lavoro sui Nostri Emendamenti;
- abbiamo dato visibilità al nostro caso con i media (che ci sono sempre vicini, almeno quelli locali);
- abbiamo posto le condizioni per l’apertura di un processo (vedi gli ultimi eventi giudiziari – chiusura indagini).
Ci sono molte altre iniziative ancora in essere sulle quali stiamo lavorando incessantemente per rompere il muro di gomma che ora sta assumendo le sembianze di una piovra…..
Detto questo miei cari, dobbiamo insistere, ne vedremo delle belle nel processo, chi sa parli e smascheri i pinocchietti….. e ce nesono tanti, tanti, sia di primo pelo che di volponi, i quali, come condor, girano sulla nostra testa ed aspettano il disfacimento dei nostri corpi e delle nostre anime. Ma, Ma …… Ma non hanno fatto i conti col futuro, con la coscienza…. Col futuro loro e dei loro “figli” e col futuro nostro ed i nostri “figli”.
Il futuro è la società, la scuola.
Quindi ritengo che i prossimi obiettivi siano:
1) continuare ad informare attraverso la stampa sia locale che nazionale (che ci sta quasi ignorando, nonostante la gravità della situazione dell’ex Isochimica);
2) insistere presso il Senato ove sono presenti delle iniziative di proposte di legge a firma del Sen. Casson;
3) insistere presso il ministero del Lavoro per una soluzione (visto il parere favorevole già avuto in Commissione Lavoro della Camera);
4) continuare a produrre iniziative di informazione, nelle scuole, nelle università, nei convegni in tutta Italia;
5) cercare momenti di denuncia della nostra condizione sociale in modo che non si debba mai più verifirasi, mai più una vergogna simile;
6) insistere presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati per far calendarizzare in discussione la Proposte di legge De Mita già incardinata;
7) lavorare sul territorio tutti UNITI, dare vigore al Comitato AMIANTI tirando tutti dalla stessa parte;
8) dialogare con tutte le forze politiche e sindacali perchè loro e noi portiamo avanti una battaglia comune CIVILE e di CIVILTA’ condivisa e condivisibile da TUTTI.
IN SOSTANZA RAGAZZI NULLA E’ PERDUTO, SERRIAMO LE FILA ED ANDIAMO AVANTI, STRIGIAMO I DENTI E COL GHIGNO DI DOLORE NEL CUORE E NEL NOSTRO ANIMO NON CI FERMIAMO. NON CI FERMEREMO MAI, NEMMENO DOPO LA MORTE, PERCHE’ LE IDEE SOPRAVVIVANO, SOPRAVVIVANO NEI CUORI DEL NOSTRO FUTURO, NEL FUTURO DI TUTTI……
Source: www.irpinia24.it