0-0 noioso a Chiavari, non convince il turn-over irpino

Brutta partita tra Entella e Avellino, terminata a reti inviolate. Gomis ipnotizza Sansovini, ora sotto con l'Atalanta

gomisChiavari” Rialzati popolo ligure “ . Questo lo striscione mostrato dai tifosi biancoverdi, giunti fino a Chiavari per sostenere il Lupo, in memoria della nefasta calamità che gli abitanti di questa regione hanno dovuto patire per via del maltempo. Unico dato che colpisce l’attenzione; la gara, quanto a spettacolo, ha lasciato davvero molto a desiderare.

FORMAZIONE INEDITA.  Rastelli in virtù della gara di Coppa Italia, che si disputerà il 3 Dicembre a Bergamo, sceglie un 11 bizzarro accompagnato da un modulo altrettanto bizzarro. Kone vertice basso dietro una mediana composta dalla coppia Arini-Filkor. Fasce presiedute da Visconti e Bittante e davanti il tandem Arrighini-Pozzebon. Malgrado l’impegno degli irpini, la timida Entella non lascia spazi e a dovere tiene lontani gli ospiti. L’ex-Olbia è evanescente e l’ex-Pontedera sembra giocare a nascondino su quelle, davvero pochissime, ispirazioni di Kone.

GOMIS C’E’.  Nella ripresa l’Entella prova ad alzare il baricentro con le scorribande di Sansovini. Il bomber è tra i più temuti da Rastelli e il tecnico di Scafati non sbaglia diagnosi in quanto un disimpegno di Pisacane (51′) su una palla inattiva libera la punta davanti a Gomis che con un balzo felino devia in corner una conclusione a botta sicura.

GIGI PENSACI TU!  Dopo un’ora di gioco Castaldo entra in campo e solo con la sua presenza l’Avellino sembra avere una marcia in più. Forse è troppo tardi ma neanche l’asso di Giugliano, pur regalando qualche giocata sublime, riesce a pescare il jolly e la gara si avvia su uno 0-0 molto noioso quanto giusto; ree le due squadre di aver prodotto veramente poco.

In sostanza il pareggio su un campo complicato come quello dell’Entella ci può stare, i punti gettati al vento dai Lupi risalgono alle gare precedenti con Varese e Vicenza, nessuno obietterà per questo punto guadagnato a Chiavari.

di Michael Mambri

Source: www.irpinia24.it