Vincenzo Gemito: la collezione Minozzi al Museo di Capodimonte

Novanta importanti opere d’arte del folle genio tra disegni e ritratti in terra cotta o bronzo esposti nella mostra al museo di Napoli

opera_vincenzo gemito 2Gemito è un maestro il cui posto è oramai nella storia dell’arte italiana: egli ha spinto la manifestazione della vita fino al suo limite estremo e le ha conferito la forma più squisita e più degna” (Salvatore di Giacomo)

Vincenzo Gemito (Napoli, 1852 – 1929) ha avuto una storia particolare, per le estreme condizioni di povertà in cui versava la sua famiglia di origine, il giorno dopo la sua nascita la madre lo affidò all’Orfanotrofio dell’Annunziata, dove vide affidarsi il nome Genito, trasformatosi poi in Gemito nei registri dell’istituzione. È un importante figura di riferimento per l’arte di fine Ottocento, sia per la scultura che per il disegno. Ai suoi tempi, però, era considerato allo stesso tempo un genio e un folle, mentre oggi le sue opere godono di un’elevatissima considerazione da parte delle gallerie d’arte di tutto il mondo e dai collezionisti. Nonostante abbia lavorato per diversi anni in vari studi e botteghe d’arte tra Napoli, Parigi e Roma, Gemito è sempre stato prevalentemente ritenuto un autodidatta. Questo aspetto della sua formazione è ritenuto essere la base della sua originalità artistica, che lo ha portato a privilegiare lo schietto realismo, in netta rottura rispetto al sentimentalismo tipico del periodo.

Fin dall’inizio del Novecento, l’ingegnere Achille Minozzi, amico dello stesso artista, ha iniziato a collezionare le opere di Gemito, arrivando a possedere un numero impressionante di sue opere, ben 372. Questa intera collezione è stata acquistata l’anno scorso dal Ministero per i Beni Culturali e sarà esposta in maniera permanente quando l’Appartamento Reale sarà completamente ristrutturato. Infatti, attualmente, è possibile visitare una selezione di 90 delle 372 opere del Gemito appartenenti alla collezione Minozzi presso il Museo di Capodimonte. La mostra “Vincenzo Gemito dal salotto Minozzi al Museo di Capodimonte” è frutto dell’organizzazione della Soprintendenza speciale al  polo museale di Napoli e della Reggia di Caserta, in collaborazione con “Amici di Capodimonte” e con il patrocinio  della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco.

È possibile visitare la mostra dalle 8.30 alle 19.30, tutti i giorni ad eccezione del mercoledì, giorno di chiusura. Il costo del biglietto è di 7,50 €.

di Davide MARENA

 

Source: www.irpinia24.it