Precariato, la Corte di Giustizia condanna l’Italia
Gallo (M5S): "Adesso un piano di assunzioni in 5 anni."
Il Deputato M5s Luigi Gallo manda il seguente comunicato:
“La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha condannato l’Italia e i contratti nel settore della scuola. E’ di quest’oggi, infatti, la sentenza pronunciata in seguito al ricorso presentato dal Tribunale di Napoli e dalla Corte Costituzionale che chiedevano se la normativa italiana fosse conforme all’accordo quadro dell’Ue sul lavoro a tempo determinato: il Sistema Italia, infatti, non prevede tempi certi per l’assunzione in ruolo, condannando i lavoratori del mondo della scuola ad un precariato senza scadenza. Problemi anche per il piano Buona Scuola del Governo Renzi e le 148mila nuove assunzioni che non rispetterebbero i parametri dell’Ue.
Cosa succederà dopo la sentenza dei giudici di Lussemburgo? In attesa che la giustizia faccia il suo lungo corso e che si ottenga la stabilizzazione di fatto di 250mila precari, i parlamentari del Movimento Cinque Stelle spingeranno verso l’approvazione della proposta di legge sul Reclutamento e la Formazione che prevede un piano quinquennale di stabilizzazione del precariato. Luigi Gallo, membro della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, ha spiegato che “Questa sentenza accerta tutte le nostre perplessità in merito alla normativa italiana sui contratti di lavoro, che da anni il M5S chiede a gran voce di modificare. La nostra proposta di legge alternativa a quella del Governo è stata formulata dopo un anno di confronto con il mondo della scuola, un anno nel quale siamo scesi in strada a manifestare di fianco ai precari”.