CDM di Pianodardine, le associazioni in Prefettura: “Si trovi nuova ubicazione in centro città”

Le Poste Italiane accolgono il malcontento dei cittadini avellinesi, per tre mesi previsto gratuitamente il servizio "Chiamami".

prefetturaAvellino - Si è tenuto questa mattina presso la Prefettura di Avellino l’incontro relativo al ritiro della corrispondenza presso il C.D.M. di via Pianodardine, causa di disagi soprattutto per anziani e diversamente abili che, per la distanza dell’edificio dal centro della città e per le barriere architettoniche, trovano difficoltà a raggiungerlo per il ritiro di pacchi e raccomandate.

A farsi portavoce di questo disagio numerose associazioni, fra cui il Tribunale per i Diritti del Cittadino rappresentata da Rita Nicastro e Carlo Caramelli, l’AUSER Avellino con Michelangelo Varrecchia, Antonio Di Stasio della SPI Cgil. Presenti, insieme al Capo Gabinetto Ester Fedullo e il vice Prefetto Vicario dott. Armndo Amabile, il neo assessore alla Riqualificazione Urbana del Comune di Avellino Marietta Giordano e alcuni rappresentanti delle Poste Italiane, fra cui il responsabile risorse umane Campania e Calabria.

Il problema è stato posto dai cittadini avellinesi già nel mese di Agosto, ma ad oggi non si sono visti risultati utili: “Sono 4 anni ormai che la situazione non cambia. Il Comune – ha spiegato Varrecchia – potrebbe convenzionare, in accordo con Poste Italiane, degli edifici non utilizzati e situati al centro della città. I cittadini, ora come ora, devono affrontare una vera e propria via crucis per raggiungere il CDM a Pianodardine, inammissibile per persone anziane o con disabilità”.

In accordo con quanto chiesto da Varrecchia anche Rita Nicastro e Cammelli, i quali hanno sottolineato la pericolosità del luogo dove è sito il CDM: “Oltre a considerare il pericolo causato da mancanza di marciapiedi per disabili, grossa distanza dal centro e l’ubicazione in una zona con molto traffico, non dimentichiamo che il CDM si trova a poca distanza dall’area dell’ex Isochimica, conosciuta per essere poco salubre. Ciò è inammissibile, per questo cerchiamo un punto di incontro che aiuti i cittadini in questa situazione in quanto ad essere in difficoltà non sono soltanto anziani e disabili ma anche donne che, con i loro passeggini, non hanno modo di raggiungere in maniera sicura l’edificio”.

Alla proposta avanzata dalle associazioni di chiedere al Comune un luogo inutilizzato dove poter ricollocare il CDM, ha risposto l’assessore Giordano: “Il Consiglio ha già approvato la mozione all’unanimità per favorire una soluzione a questo problema. Recepita la delibera sono qui ora per farmene portavoce. È necessario chiarire, però, che il Comune non dispone di edifici nei pressi del centro da poter mettere a disposizione. L’impegno che l’amministrazione può prendere – ha concluso – è quello di verificare se esistono edifici inutilizzati e provvedere al fine di renderli disponibili allo spostamento del CDM”.

Presente al tavolo anche la FederConsumatori Avellino, Lieto è intervenuto dicendo: “Il funzionario della sede regionale di Poste Italiane ci comunicò che si trattava di un problema temporaneo e che, per venire incontro ai cittadini, i postini quando necessario avrebbero lasciato il proprio recapito telefonico nella buca delle lettere consentendo all’utente di poter prendere un appuntamento e ricevere, quando in casa, la propria raccomandata. Tutto ciò, da quanto ci risulta, non è stato fatto. Inoltre – ha aggiunto Lieto – la saletta di attesa del CDM è davvero piccola, spesso la gente è tanta da riversarsi fuori, cosa inaccettabile. Per questo sosteniamo la proposta di spostare la sua ubicazione in posto più idoneo”.

A concludere la discussione al tavolo i responsabili risorse umane Poste Italiane Campania e Calabria, i quali hanno preso un impegno molto importante. Dal 1 Dicembre, infatti, sarà possibile usufruire gratuitamente di un servizio finora a pagamento. Si tratta del servizio telefonico “Chiamami”, un numero verde attraverso cui è possibile prendere un appuntamento con l’ufficio postale che provvederà, in data stabilita, a mandare un postino per recapitare la posta. Questo servizio è da sempre al costo di 1,50 ma dal 1 Dicembre, appunto, le Poste Italiane lo offriranno gratuitamente, ovviando così a questo difficile problema. Il servizio sarà gratuitamente disponibile per tre mesi, al termine dei quali sarà fatto un nuovo incontro in Prefettura in occasione del quale si troverà una soluzione definitiva.

Le associazioni, in accordo con questa proposta, hanno precisato che l’incontro dovrà essere fatto prima della scadenza dei tre mesi, così da poter mettere subito in atto una strategia utile evitando ai cittadini di ritrovarsi nuovamente nella situazione di prima.

Source: www.irpinia24.it