Isochimica – Per una bonifica che non duri un secolo. Venerdì gli Stati Generali
Alla due giorni sono stati chiamati tutti gli esponenti della politica locale e nazionale tra questi figurano il già ministro alla Coesione Territoriale, Fabrizio barca ed il senatore Vannino Chiti. Il commento del Co.Ci.B.s.: "Basta annunci sensazionali, cifre o altro, abbiamo bisogno di fatti concreti"
Avellino – “L’Isochimica è la classica storia meridionale che parla di n intreccio perverso tra economia gestione clientelare del potere, sicurezza dei cittadini e dell’ambiente, noi vogliamo capovolgere i luoghi comuni che caratterizzano certi luoghi del mezzogiorno e farli diventare “luoghi ideali”, esempi di come lo sviluppo deve essere declinato nelle nostre zone“. Così Francesco Todisco, ex vicesegretario provinciale del PD, spiega lo scopo degli stati generali dell’Isochimica che si terranno venerdì e sabato prossimo.
“Con gli stati generali dell’Isochimica -dichiara il segretario del Circolo Foa, Giovanni Bove -metteremo a posto tutti i pezzetti da un punto di vista normativo che possono dar vita al processo di bonifica. Metteremo in rete tutti i soggetti chiamati dalla normativa ad interessarsi del progetto di bonifica partendo dal luogo dove ha inizio tutto, Borgo Ferrovia, per poi arrivare al cuore delle istituzioni, dove tutto può essere risolto, Avellino”.
Gli Stati Generali segneranno il momento topico del progetto “luoghi ideali” che il circolo Foa sta portando avanti e che si concluderà il prossimo marzo. Si partirà venerdì, 28 novembre, alle 17 presso l’auditorium dell’ex chiesa vecchia di Rione Ferrovia “Amianto, Lavoro, Diritti” con una tavola rotonda sulla questione degli ex lavoratori alla quale interverranno Andrea Ranieri della direzione nazionale del PD; Claudio Iannilli del direttivo nazionale Cgil ed il senatore della Repubblica, Vannino Chiti.
Si continuerà sabato, 29 novembre nella sala blu dell’ex carcere borbonico di Avellino focalizzandosi sul percorso di governance da affrontare per arrivare ad una reale bonifica della zona si parlerà di “Isochimica: governance e nuovo sviluppo” con gli amministratori comunali di Avellino, il comitato Co.Ci.B.Is. ed il circolo Foa e si proseguirà nel pomeriggio, a partire dalle 17, con la presentazione del percorso di governance per il progetto di bonifica e sarà affrontato il tema di recupero dell’area in un nuovo orizzonte di sviluppo della provincia. Alla tavola rotonda dal tema “Isochimica: Per il governo della bonifica” parteciperanno il ministero dell’ambiente, che ha anche patrocinato l’iniziativa, il presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta, il sindaco di Avellino Paolo Foti, il presidente della Regione Campania, On. Stefano Caldoro e Fabrizio barca, già ministro della Coesione Territoriale.
“Ci aspettiamo che – continua Bove – da questo incontro si riesca a creare una rete di sinergie tra cittadini e quartiere. Abbiamo cercato di dare una mano a risolvere la questione allargando il raggio d’azione, studiando tutti gli atti e le carte, tirando dentro tutte le competenze necessarie per far si che questa bonifica abbia realmente luogo, trovando insieme una soluzione politica alla vicenda”.
“Abbiamo mantenuto l’impegno che abbiamo preso con il sindaco. Non l’abbiamo lasciato solo nella gestione di un processo cosi complesso – ha commentato Francesco Todisco – siamo riusciti a mettere insieme soggetti che possono governare il processo di bonifica, dal comune alla provincia, alla regione fino al ministero dell’ambiente. Ciò è significativo e da qui si riparte perchè in questo modo, non rinchiudendoci nel guscio del localismo, possiamo affrontare la questione e attraverso gli stati generali parleremo di lavoratori, progettazione partecipata e bonifica dell’area ma ragioneremo anche sullo sviluppo della citta’ e della provincia che non deve essere più visto come un territorio chiuso ma come un territorio aperto verso l’orizzonte che è il mezzogiorno. Bisogna ripartire da un processo di reindustrializzazione del territorio ma non inteso come uno sguardo sull’industralizzazione passata bensì una reindustrializzazione che investa in ricerca, in tecnologie, in informazione”.
“E’ la prima volta dopo 30 anni che come gruppo di cittadini troviamo una risposta nella politica – interviene Gabriella Festa del comitato Co. Ci.B.Is. – ma allo stesso tempo vogliamo che ai ragionamenti, alle filosofie politiche devono seguire atti concreti. Le istituzioni che interverranno agli stati generali dovranno parlare di cose concrete, di cose che conoscono. Non abbiamo bisogno di annunci sensazionali, cifre o altro ma abbiamo bisogno di sapere che strada bisogna seguire e come fare per perseguirla fino in fondo perchè fin’ora abbiamo solo collezionato storie di parole che non hanno prodotto nulla”.
Pensiero totalmente sposato dal segretario della Cgil, Vincenzo Petruzziello: “Se oggi l’isochimica fa parte del diario nazionale dell’amianto è sicuramente grazie alle iniziative messe in campo dal progetto Luoghi ideali. Sono passati 30 anni è vero ma non è mai troppo tardi per intervenire e mettere fine a questa diatriba. Ognuno si prenda le sue responsabilità”.