Mare Nostrum, la nota di Giugliano (CCIL)

Giugliano "Addio Mare Nostrum, concreto esempio, sia pure modesto e sofferto, di civiltà e di progresso".

cgilMimmo   Giugliano   (Cgil) manda il seguente comunicato:  

“Lasciando cadere Mare Nostrum, l’ Europa ha voltato le spalle alla più grande operazione umanitaria lanciata nel Mediterraneo, che ha permesso di soccorrere oltre 150 mila persone.
Per oltre un anno, l’ Italia è andata a soccorrere i migranti nel Mediterraneo ed ha cercato invano la solidarietà dell’ Unione europea.
In un anno l’ Italia ha speso 112 milioni di euro per Mare Nostrum,  9,5 milioni al mese.
Ed in virtù del trattato di Dublino, avrebbe anche dovuto assumersi la responsabilità ed i costi dell’ accoglienza di queste persone, con un aumento significativo del numero di arrivi : da 60 mila nel 2013 a 165 mila a fine ottobre 2014.
E’ incontestabile il fatto che nell’ ultimo anno la situazione in Paesi come la Siria o la Libia è peggiorata e ciò ha spinto un numero crescente di persone a mettersi in viaggio.  Senza contare che, dopo la caduta di Gheddafi, sulla riva sud non c’ è più uno Stato che fa da argine.
Ora con la fine di Mare Nostrum, la situazione in mare potrebbe aggravarsi, in particolare nei primi mesi, quando l’ informazione non sarà ancora giunta in Libia ed i trafficanti speculeranno sull’ inconsapevolezza dei migranti.
L’ Unione europea non può semplicemente chiudere gli occhi e con Triton restare a 30 miglia marittime dalle coste italiane e far finta che i naufragi non avvengano.
D’ altronde, dall’ altra parte dello stretto di Sicilia, decine di migliaia di migranti aspettano tuttora di raggiungere l’ Europa.
Non sarà la fine di Mare Nostrum a fermare i loro sogni e la loro disperazione.
Allora, occorrerebbe la volontà da parte degli Stati europei di prevenire ed evitare le morti nel Mediterraneo, attraverso una politica più lungimirante e coordinata, considerato che l’ obiettivo di Frontex  è assicurarsi che nessuno entri nel territorio europeo senza essere scoperto.
Secondo me, con le nuove disposizioni, c’ è la preoccupazione ed il timore che ricerca e salvataggio non sono più la priorità.
Addio  Mare  Nostrum, dimostrazione di solidarietà ed umanità, che ha consentito ed offerto asilo a decine di migliaia di persone fuggite da conflitti e dalla fame.
Addio Mare Nostrum, concreto esempio, sia pure modesto e sofferto, di civiltà e di progresso.”

Source: www.irpinia24.it