Avellino – Petitto al consiglio comunale: “dichiaro deserta la seduta”

Si torna in aula mercoledì 26 novembre per discutere di ordini del giorno finanziari. Foti si appella al senso di responsabilità di tutti i consiglieri affinché non manchi il numero legale.

aula deserta 24 11 14Avellino - Dopo le sedute del 17 e 18 novembre, anche questo lunedì è stato convocato il Consiglio comunale, ma non tutta la maggioranza ha risposto presentandosi in aula.

Ma andiamo con ordine. All’odg figuravano 11 punti, con tematiche soprattutto di bilancio e finanze. Ciò nonostante ci si è fermati al primo di essi, ossia le interrogazioni. In sala consiliare si percepisce fra i presenti un pò di ansia, curiosità, attesa.

“La civica Abellinum”, con il suo capogruppo Carmine Montanile, però, non esita ad affrontare il tema dell’edilizia residenziale pubblica, ponendo alla Giunta la questione della scadenza di alcuni contratti e il possibile sfratto di alcune famiglie: “la casa è un problema per alcune persone. Ci sono circa 50 mila euro da recuperare per alloggi pubblici”. L’assessore alla programmazione economica – bilancio – fiscalità,  Maria Elena Iaverone, risponderà per iscritto.

Tuttavia, protagonista assoluto delle interrogazioni è stato Domenico Palumbo, consigliere de “La svolta inizia da te”. Infatti avrebbe voluto interrogare il presidente Livio Petitto, ma il regolamento del Consiglio Comunale (Approvato con Delibera CC n. 33 del 18 marzo 2009) prevede che vada interrogato l’esecutivo. Così Palumbo si è rivolto all’assessore ai Lavori pubblici, Costantino Preziosi, chiedendo un ragguaglio sull’ingresso al pronto soccorso della Città ospedaliera.

Ieri abbiamo fatto una riunione con i tecnici e l’impresa esecutrice dei lavori - ha spiegato l’assessore Preziosi - e ci sono due ipotesi progettuali. La prima creare una rotatoria dopo la galleria della Bonatti, ma ci sono una cabina del gas e un’altra elettrica che costerebbe spostarle. Invece la seconda ipotesi, che probabilmente passerà, è la realizzazione dell’accesso diretto alla città ospedaliera tramite l’uscita della galleria sotto la rampa. La perizia di variante sarà pronta in un mesetto”.

Palumbo, che fa parte della IV Commissione Lavori pubblici, si è detto parzialmente soddisfatto della risposta, augurandosi che in tre mesi tutto sia pronto e accessibile. Poi, ha deciso di interrogare Annamaria Iandiorio, assessore alle attività produttive, sul  commercio durante le festività natalizie. “Le casette con cui si riesce ad avere un indotto economico sono di proprietà comunale - ha affermato Palumbo - quante ce ne sono? E le luminarie? Mi fa piacere che l’assessore è moglie di un commerciante perché sa cosa vuol dire una crisi di commercio. Non dobbiamo metterci alla pari di Salerno, ma la città merita comunque… Avellino non è solo il Corso, ma anche le periferie che vanno accontentate. L’unico indotto economico sono le casette che dovrebbero fruttare intorno ai 25mila euro. Dovremmo sfruttare al meglio questa occasione”.

Iandiorio, allora, ha dichiarato: “da quando mi sono insediata non ho fatto altro che pensare al Natale, ma la situazione in parte era già definita: 23 casette e 28 domande di cui 7 del settore non alimentare e il restante alimentare. Una parte delle casette è stata assegnata per graduatoria sulla presenza negli anni  precedenti e 6 per estrazione. Le casette saranno dislocate davanti la villa e il Convitto (l’Ex Gil è escluso). Tramite Confcommercio e Confesercenti abbiamo fatto una riunione che tenesse conto delle zone periferiche. Avellino è sempre stata una città in cui le luminarie sono state al Corso e nelle strade limitrofe. Non abbiamo messo alcun veto alle luminarie altrove, ma i commercianti della periferia non si sono organizzati. Ci sarà esenzione della TOSAP, tassa di occupazione suolo pubblico. E Luminarie a led per risparmio energetico. Ci sono vincoli sulle spese, ma si può comunque fare qualcosa di interessante a Bellizzi, alla Ferrovia e al Centro Storico dove saranno coinvolti bambini e adulti con iniziative ed artisti di strada”. 

Quindi Palumbo ha commentato così le interrogazioni ai neo assessori: “il primo spezzamento è avvenuto! Non ha caso li ho interrogati. Mi posso ritenere soddisfatto, ma un albero di Natale per ogni Rione può dare entusiasmo. La collettività di Avellino si accontenta di poco, quel poco ce basta per regalare qualcosa alla città, nonostante il momento economico difficile”.

Intorno alle ore 18:35 il segretario generale, Carlo Tedeschi, ha chiamato l’appello e sono risultate 16 presenze: Foti, Petitto, Negrone, Melillo, Russo, Nargi, Giacobbe, Tornatore, Grella, Medugno, Amodeo, Miro, Matetich, Iannaccone, Poppa.

Della minoranza presente ha risposto solo Palumbo, gli altri hanno preferito fare opposizione. Infatti, Petitto avrebbe voluto dopo un quarto d’ora rifare l’appello, ma Ambrosone ha detto che l’appello durante la seduta non si ripete. La norma del regolamento (art.31, comma IV apertura e validità dell’adunanza) infatti recita: “Su richiesta del Presidente o di un Consigliere, sempreché sia trascorsa un’ora da quella fissata nell’avviso di convocazione, il Segretario Generale procede ad appello nominale e qualora venga constatato che non è stato raggiunto il numero legale la seduta è dichiarata deserta se tutti gli argomenti all’ordine del giorno sono di prima convocazione”.

Con 16 presenze il numero non è valido, dunque Petitto ha dovuto dichiarare deserta la seduta e riconvocarla nuovamente. Ci si riunirà in via eccezionale già mercoledì 26 novembre alle ore 9.00 per discutere della rinegoziazione mutui Cassa DD.PP relativi alle annualità 2008-2014. Gli altri argomenti all’ordine del giorno verranno affrontati nella seduta del 29 novembre in seconda convocazione a partire dalle ore 9.00. 

Al termine dei lavori il Sindaco Paolo Foti, in relazione alle assenze registratesi in aula si è appellato al “senso di responsabilità” di tutti i consiglieri affinché la prossima seduta di consiglio comunale possa svolgersi, vista soprattutto l’importanza dei provvedimenti da approvare entro e non oltre mercoledì 26 novembre.

Source: www.irpinia24.it