Avellino – Fondazione Gesualdo diffonde tecniche di primo soccorso pediatrico

Pietro Foglia annuncia disegno di legge regionale per corsi di formazione mirati alla prevenzione

edgardo pesiri 22 nov 14Avellino – Confronto di esperienze e conoscenze nella sala blu del Carcere Borbonico. Infatti, la Fondazione Carlo Gesualdo ha avuto l’idea di incrementare la sicurezza della vita infantile, dibattendo sul  tema: “Primo Soccorso Pediatrico: conoscere per prevenire”.  

“Importante è la volontà di fare qualcosa per gli altri - ha dichiarato Edgardo Pesiri, Presidente della Fondazione Carlo Gesualdo – c’è chi esalta la potenza dell’uomo, ma poi come ci si rapporta alle malattie? I bambini saranno i futuri uomini, perciò facciamoli crescere sani. E, spronati dalla loro purezza ed innocenza, cerchiamo di trarre la forza per affrontare la crisi”.

L’impegno della Fondazione Gesualdo è notevole – ha detto Antonio D’Avanzo, Presidente dell’ Ordine dei medici chirurghi della provincia di Avellino – essa fa crescere la comunità culturalmente e scientificamente. Oggi vediamo che cose anche semplici da fare o no possono salvare la vita”. 

La società italiana di pediatria segnala che ogni settimana almeno un bambino da 0 a 4 anni resta soffocato - ha affermato Pietropietro foglia primo soccorso pediatrico Foglia, presidente del consiglio regionale della Campania – come il Veneto, anche la Campania istituirà un capitolo di bilancio per corsi di formazione con tecniche preventive per genitori, educatori, insegnanti, associazioni. Basta un gesto per salvare la vita in pochi secondi”.

Come questo ci dovrebbero essere molti eventi per far conoscere alla gente problematiche che possono verificarsi nella quotidianità - ha continuato Stefano La Verde, vicesindaco di Avellino – occorre prontezza per evitare soffocamenti anche con mezzo mandarino: le dita di un genitore possono salvare. Con il collega Franco Russo in Consiglio abbiamo stanzaito una somma per gli enti che fanno richiesta di defibrillatori”.

Siamo vicini ad attività di tale portata – ha aggiunto Luigi Mirone, Presidente della III circoscrizione Lions-distretto 108YA -mettendo da parte religione e politica nei nostri discorsi, nel mondo ci sono 1 milione e mezzo di Lions che, promuovendo il buon governo e offrendo occasioni di dibattito, invitano a superare gli steccati della sudditanza con il civismo”.

Giuseppe Rosato, Direttore dell’A.O. San Giuseppe Moscati, ha poi sostenuto la necessità di diffondere le buone informazioni nelle scuole per “far girare” la cultura della prevenzione. Invece, Amalia Benevento, presidente del comitato Unicef avellinese, ha ricordato la recente giornata dell’infanzia ed adolescenza sottolineando che il 20 novembre a Napoli hanno organizzato un corso per evitare l’ostruzione delle vie respiratorie.

Quindi, il pediatra Francesco Pastore, formatore nazionale Blsd-Pfa di Martina Franca, ha relazionato sulla prevenzione degli incidenti in età pediatrica, e con alcune slide ha spiegato le regole d’oro per una crescita in sicurezza: “nell’emergenza bisogna essere tutti pronti, altrimenti le cose vanno male. La cucina è il luogo più pericoloso della casa e gli incidenti possono capitare per motivi futili. Esiste una check-list per verificare la percezione dei genitori sulla sicurezza, ma c’è impossibilità di sorvegliare i propri figli 24 ore su 24. In passato con colleghi abbiamo portato avanti varie iniziative (Giornata nazionale per la sicurezza dei bambini, Progetto Albert, Injury Sport Prevention). Nel 2007 si è sviluppata la rete nazionale pediatrica per la prevenzione degli incidenti. Inoltre, anche i non vedenti possono salvare la vita!”. Il dott. Pastore, poi, ha informato che ci sono sostanze di uso domestico e cosmetico innocue ed altre pericolose, ha richiamato l’attenzione sui palloncini scoppiati che possono far soffocare i bambini. Bisogna, inoltre, avere il numero del Centro antiveleni regionale. Infine, ha segnalato un utile specchietto sui bambini: da  0-3 mesi, trasporto sicuro in auto con seggiolini omologati, attenzione alle cadute da fasciatoio e alle ustioni da bagnetto ( uso termostato e scaldabagno inferiore a 50 °); da 4-8 mesi rischio di annegamento durante il bagnetto ( anche da 5 cm); da 8-10 mesi divieto di girello e lettini con ringhiere inferiori ad 8 cm che non incastrino il bambino; dai 10-12 mesi c’è massima incidenza per l’inalazione da corpo estraneo; 1-4 anni attenti all’elettricità e al fuoco; 5-9 anni casco in bici, parastinchi nel calcio e paragomiti; dai 10-16 anni casco integrale e cintura di sicurezza.

Tra i vari relatori anche Gabriele Ferrante, Direttore U.O.C. Anestesia e Rianimazione e UOC Emergenza Territoriale dell’ ASL di Avellino che ha relazionato sul tema: Il bambino non è un adulto in miniatura, nel senso che l’organismo del bambino è in continua evoluzione, non come per l’adulto. Ha mostrato delle immagini della campagna AIFA che promuove un corretto utilizzo dei farmaci (cfr. http://www.agenziafarmaco.gov.it/it ).

Sono state esposte all’ingresso della sala anche delle immagini dell’Associazione Trenta Ore per la Vita riguardanti: “cosa rispondere alle domande poste dall’operatore del 118″; “manovre per la disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo nel lattante e nel bambino”; “manovre per la rianimazione cardiopolmonare nel bambino (PBLSD) e nell’adulto (BLSD)”. 

Source: www.irpinia24.it