Avellino - “L’Udc presenterà la mozione la prossima settimana in Consiglio, la terza da noi portata avanti finora”, così il Consigliere di minoranza Udc Alberto Bilotta nella conferenza tenuta stamattina a Palazzo di Città per presentare la mozione a favore della riduzione o esenzione dei tributi locali così come previsto dall’art. 24 del decreto “Sblocca Italia”.

“In passato abbiamo portato avanti già due mozioni, la prima riguardante il bilancio partecipato, la seconda con i centri commerciali naturali, entrambe approvate all’unanimità dal Consiglio Comunale. Con l’art.24 del decreto “Sblocca Italia” sarà possibile – ha spiegato Bilotta – la riduzione o addirittura l’esenzione dai tributi locali per i cittadini consentendo loro un grande risparmi”.

La proposta di mozione da parte dell’Udc alla Giunta comunale è solo il primo passo verso la sua realizzazione; i passi successivi saranno: “l’individuazione delle categorie che vi potranno aderire e il calcolo del risparmi ottenuto dal Comune col quale, in seguito, si deciderà che tipo di tasse verranno ridotte o non pagate, ad esempio TASI, IRPEF, ecc. Per quanto riguarda l’individuazione delle categorie – ha proseguito Bilotta – la mozione non è rivolta al soggetto singolo ma a gruppi di cittadini quali commercianti, comitati di quartiere, associazioni culturali e di volontariato. Questi gruppi potranno, dunque, curare il suolo pubblico adiacente ai loro servizi commerciali o abitazioni, spazi verdi o manutenzione di aree cittadine, tutto a proprie spese; in questo modo, potranno usufruire della riduzione o esenzione dalle tasse a loro più utili”.

Bilotta ha poi concluso commentando i risultati ottenuti con le due mozioni precedenti e la vendita produttiva dell’Acs: “Finora le privatizzazioni non hanno fatto altro che arricchire i pochi e togliere risorse utili al pubblico; per questo motivo, ci andrei coi piedi di piombo su questo argomento. Il nostro obbiettivo – ha aggiunto Bilotta – è dare nuova speranza ai cittadini ed evitare restino disinformati, come già è accaduto con la mozione relativa ai centri commerciali naturali per cui i negozianti non si sono ancora mossi. Questi eventi devono consentire alla popolazione di far fronte ai loro bisogni e difficoltà economiche”.

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