Regione – Riunione sulla mancata realizzazione della Casa della Maternità di Pozzuoli

Si è tenuta nella mattinata odierna in Commissione consiliare speciale Trasparenza – presieduta da Giulia Abbate (PD) – un’audizione sulla mancata realizzazione della Casa della Maternità di Pozzuoli

Abbate-GiuliaSi è tenuta nella mattinata odierna in Commissione consiliare speciale Trasparenza – presieduta da Giulia Abbate (PD) – un’audizione sulla mancata realizzazione della Casa della Maternità di Pozzuoli. All’incontro, voluto fortemente da ‘Terra Prena’, l’associazione che da tempo si occupa di donne e maternità, erano presenti i consiglieri regionali PD Angela Cortese e Rosetta D’Amelio e la Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Francesca Beneduce.

Scopo dell’audizione, quello di far luce su un’ennesima brutta storia, tutta campana, di sperperi erariali e mancata realizzazione di progetto. La Casa della maternità di Pozzuoli, infatti, è uno dei 5 progetti che nascono con l’utilizzo dei fondi vincolati per il settore materno infantile e previsti dal vecchio Assessorato alla Sanità della Regione Campania, tant’è che già nel 2004 fu addirittura predisposto uno specifico progetto – approvato dalla stessa Regione – con l’affidamento della direzione della casa di Maternità al Dipartimento materno Infantile Territoriale. Per la realizzazione della struttura in questione, l’Asl Na2 nord – ad oggi un ‘interlocutore assente’ – ha ricevuto una somma pari a 1036.219,12 (1°stralcio) e di 426.780,00 (2° stralcio) oltre a tutti gli arredi e le attrezzature previste.

Sempre nel 2004 – è stato inoltre evidenziato in audizione – una volta completato il presidio, ci fu anche l’assegnazione del personale, previsto in pianta organica e parzialmente disponibile, seppur assegnato provvisoriamente alle strutture ospedaliere della stessa Asl Na 2nord. Un’apertura imminente, dunque, che non c’è mai stata, perché la Direzione Aziendale ha poi deciso nel tempo di fare nuove e svariate destinazioni d’uso della struttura: dapprima il Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura e successivamente un servizio di Anatomia patologica.

Source: www.irpinia24.it