Consiglio comunale (Av) – Isochimica, approvato capitolo di bilancio

Mozione presentata da Arace ed altri: “istituzione di un capitolo del bilancio comunale con storno delle risorse da destinare alla procedura di acquisizione del sito dell’ex Isochimica”

isochimica 1Avellino - Nella seduta di ieri il Consiglio comunale ha ascoltato il sindaco Paolo Foti spiegare come la sconfitta alle provinciali è stata del Pd: “c’è chi prima mi ha scelto e poi nell’urna non lo ha fatto. Le mie dimissioni sono servite a capire se si era ancora interessati a portare avanti il programma”. Purtroppo oggi all’appello delle 17.00 sono risultati 21 presenti, ed escludendo 6 consiglieri della minoranza, il sindaco e Petitto, la maggioranza non aveva il numero legale con solo 13 presenze (Giacobbe, Poppa, Iannaccone, Galluccio; Amodeo, Medugno, Nargi, Arace; Percopo, Russo, Grella, Matetich, Tornatore). Assente giustificato solo Salvatore Cucciniello. Dino Preziosi, a nome dell’opposizione, ha affermato: “restiamo per correttezza istituzionale perché si parla di Isochimica”. Foti e Grella, allora, hanno ringraziato sinceramente.

La discussione odierna si è aperta con la mozione presentata dalla consigliera Nadia Arace per l’istituzione di un capitolo del bilancio comunale da destinare alla procedura di acquisizione del sito dell’Ex Isochimica: “bisogna respingere ogni tentazione di carattere retorico, e non perdiamoci in un esercizio dialettico. Fondamentali restano la bonifica e la riconversione sostenibile del sito. E la procedura dell’esproprio sembra la più appropriata. Un ringraziamento particolare va fatto al circolo Foa e al progetto di Fabrizio Barca che ci hanno aiutato per il piano nazionale amianto. Il 28 e 29 novembre ci saranno gli stati generali dell’Isochimica: attiviamo, perciò, un efficace filiera istituzionale. L’istituzione di un capitolo di bilancio serve per rimettere le cose in ordine: diamo risposte concrete in tempi brevi”.

Ieri Foti sottolineò che “sarà prezioso il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha ammesso l’Isochimica nel Piano Nazionale Amianto, dedicato alla ricerca sul rischio connesso all’esposizione non professionale e ambientale alle fibre di amianto. Restano da avviare a soluzione sia la questione relativa all’esproprio da parte del Comune, sia l’individuazione della destinazione urbanistica e della riconversione sostenibile del sito, funzionali alla determinazione del più idoneo intervento di bonifica, sia, infine, la questione del riconoscimento dei diritti degli ex lavoratori che per tanti anni sono stati esposti alle fibre di amianto. La condivisione con associazioni, residenti e con l’intera cittadinanza è ugualmente fondamentale per ripensare alla futura destinazione d’uso dell’area considerando l’importanza strategica che Borgo Ferrovia può avere per la nostra città, con una totale riqualificazione e riabilitazione della stazione che bisogna portare avanti da subito”.

Dino Preziosi oggi  ha richiamato anche un altro passaggio di ieri del sindaco, cioè quello riguardante il lavoro iniziato con la riqualificazione dei fabbricati pesanti di Quattrograne  che prosegue e, secondo Foti, “dovrà essere ampliato anche ad altri quartieri con l’obiettivo di eliminare l’amianto dei prefabbricati industriali post terremoto in città. Un confronto costante con la popolazione sarà sempre più necessario perché siano i cittadini a giudicare, valutare e – perché no – criticare, ma soprattutto essere coinvolti”.

Arturo Iannaccone poi ha ricordato che Foti “è sempre stato attento all’Isochimica, già in campagna elettorale. Il sindaco, inoltre, è stato nominato custode giudiziario”. Invece Bilotta ha dichiarato che “la bonifica non compete a noi perché non abbiamo le risorse. L’acquisizione del sito (40.000 metri quadri) la sottrarrà da speculazione di privati”. Anche Russo ha sostenuto che “la bonifica ha un costo impossibile da sostenere per le casse comunali, ma abbiamo avuto stanziati dalla Regione 1 milione e 500mila euro. Ci servirebbe un registro tumori, però meno male che è stata rivelata l’assenza di fibre di amianto nell’aria”. Per Ambrosone è necessario “mettere un punto e riprendere un pezzo della città: la politica ha il dovere di ridisegnare quest’area”. Infine il deputato Giordano ha motivato gli ostacoli che si sono presentati in parlamento sulla questione, come quello del fondo per gli amiantati che nella legge di stabilità è stato tagliato.

Per la mozione c’è stato voto unanime dei consiglieri comunali. E il dibattito ha fatto registrare un’assunzione di responsabilità corale su una questione che riguarda l’intera città di Avellino e che concerne innanzitutto la tutela del diritto alla salute dei cittadini. Il neo assessore Maria Elena Iaverone (Programmazione economica – Bilancio – Fiscalità) ha pertanto assicurato che prima del consiglio relativo agli assestamenti di bilancio si provvederà ad individuare l’apposito capitolo.

L’Assise ha poi approvato alcuni debiti fuori bilancio relativi al patrimonio, all’ambiente, alla polizia urbana e ai lavori pubblici con i voti della sola maggioranza (astenuta la minoranza). In particolare, l’Assessore Guido D’Avanzo ha letto gli importi del decreto ingiuntivo per le quote del Condominio di via Pontieri n.23; l’ Assessore Giuseppe Ruberto è intervenuto sulla Sentenza T.A.R. Campania Salerno n. 561/2014; l’Assessore Stefano La Verde ha parlato delle spese di custodia giudiziaria per i veicoli oggetto di sequestro ai fini della confisca (ditta Carlo Conti).

Relativamente alla questione di Piazza Castello, è intervenuto l’Assessore Costantino Preziosi, con l’odg “Indagini Archeologiche area Castello affidate alla ditta Engineering s.r.l. Decreto Ingiuntivo n. 423/10″ (riconoscimento debito fuori bilancio). Piena sintonia tra i consiglieri comunali che hanno richiesto la convocazione di una seduta monotematica ad hoc sulla riqualificazione dell’area (giovedì sarà portato l’argomento al tavolo dei capigruppo). Ampia disponibilità è venuta dal sindaco Foti ad avviare un confronto in Assise teso a risolvere una questione che è tra le priorità amministrative e che sta a cuore agli avellinesi. L’assessore Preziosi poi ha aggiunto: “stamattina sono stato in cantiere per capire lo stato dell’arte. I commercianti mi hanno chiesto di aprire un tratto di strada per collegare via Circumvallazione a Corso Umberto. Penso che la ditta non avrà problemi in tal senso. Va realizzata, inoltre, una tubazione adeguata che non inquini le falde acquifere del Fenestrelle. Dopo l’11 dicembre vedremo se ci approvano il progetto di messa in sicurezza (il Genio civile ci ha chiesto integrazioni). Comunque ci sono fondi disponibili”.

Il percorso dell’amministrazione riprende e stando alla relazione di più di mezz’ora che Foti ha tenuto ieri (‘smentendo le tante Cassandre che a parole amano questa città, ma vorrebbero poi vederla precipitare nel baratro, solo per compiacersi della validità delle proprie analisi’) sono tanti i punti da cui ripartire, eccone alcuni espressi dal sindaco:

1) necessario, quando dovessero verificarsi situazioni che richiedono l’immediata disponibilità ed assegnazione temporanea di alloggi, poter contare sul parere di una apposita commissione consiliare da istituire con immediatezza, presieduta da un consigliere di opposizione. La convocazione degli stati generali delle associazioni può consentire di fare il punto sull’esistente, individuando innanzitutto le associazioni realmente operanti e, quindi, mettendo in campo un’azione concreta di coordinamento e di sinergia. Le associazioni di volontariato svolgono un’azione molto importante nella nostra realtà cittadina, anche attraverso un ruolo di supplenza nei confronti delle istituzioni pubbliche. Molte di queste associazioni hanno già avviato esperimenti di collaborazione, come è avvenuto con la formazione di un Tavolo Tecnico attraverso la stipula di un protocollo d’intesa per la “promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto della violenza e della discriminazione”. Il protocollo firmato con associazioni di volontariato, Onlus e sindacati, ha lo scopo di mettere in rete le rispettive esperienze e utilizzarle in sinergia con i progetti dell’amministrazione comunale. È quindi indispensabile per portare avanti questo tipo di collaborazione individuare una sede all’interno della casa comunale e una persona qualificata che possa contribuire a rendere quanto più efficace e fattivo l’impegno assunto a tal proposito da questa amministrazione.

2) per la messa in sicurezza dell’Orto botanico, attualmente chiuso al pubblico, si procederà al relativo bando di gara e successivamente il parco potrà essere affidato in gestione per cerimonie, servizi fotografici, ecc. A favorire questo tipo di attività concorrerà anche la proposta di celebrazione dei matrimoni civili a Villa Amendola.

3) bisogna perfezionare e potenziare il servizio di video sorveglianza esistente mediante installazione di altre videocamere così come bisogna reinventare la figura del “vigile di quartiere”, che rappresentava la presenza dell’istituzione Comune nelle varie aree della città. L’obiettivo deve essere quello di assicurare tranquillità e serenità ai cittadini, soprattutto nelle periferie, dove si vive con maggiore sofferenza questa sorta di abbandono da parte delle istituzioni.

4) il Cinema Eliseo può offrirsi alla città come la prima sperimentazione di “gestione condivisa” tra amministrazione e cittadini, affermando per questa via il principio dei beni comuni. In tal senso è opportuno già da ora programmare degli incontri tematici per garantire all’intera comunità, oltre che la salvaguardia della struttura, la possibilità di contribuire alla gestione del bene, in modo da renderlo effettivamente funzionale al soddisfacimento degli interessi della collettività. Da subito bisognerà costituire un pool di tecnici comunali capaci di individuare le modalità per coniugare i concetti di proprietà pubblica e gestione partecipata.

5) vanno definiti i rapporti con l’A.S. Avellino, con cui è, in via di definizione, un annoso contenzioso. La gestione dello stadio va, quindi, affidata alla società di calcio, che è in effetti l’unico fruitore, prevedendo per il Comune la possibilità di utilizzare comunque lo stadio per un numero predeterminato di giorni e/o eventi.

Source: www.irpinia24.it