Premiato il Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud

Assegnato il Premio CIE della Giuria

culturaEnnesimo successo per il Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud. Infatti, per la sua meritoria battaglia a favore della letteratura e della poesia del Sud la Giuria della XI edizione del Premio Internazionale “Giovi – Città di Salerno” ha conferito al Centro irpino il Premio CIE del Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo. Il Premio sarà ritirato dal Presidente del Centro Peppino Iuliano, dal Direttore Scientifico Paolo Saggese, dai componenti del Centro Alessandro Di Napoli, Alfonso Nannariello, Alfonso Attilio Faia e Raffaele Stella, il giorno 20 dicembre prossimo a Salerno presso il Teatro “Antonio Ghirelli”.

Del resto, il Premio, che si aggiunge al Premio Basilicata ritirato il 18 ottobre scorso, è frutto di un lavoro corale, che si sta compiendo da anni e che ha sino ad ora presupposto una ricerca oscura e una militanza meritevole, di cui sono stati protagonisti altri intellettuali tra cui Franca Molinaro, Anna Maria Renna, Vincenzo D’Alessio, Raffaele Della Fera, Antonella D’Addazio, Antonietta Gnerre.

Il Premio è stato indetto nel 2000 dall’Associazione Culturale “I Castellani” di Giovi – Salerno, che, in considerazione dell’interesse attuale per le culture locali e gli specifici regionali, in collaborazione con il Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo, istituto di alta cultura tabellato dal Ministero Beni e attività culturali, è rivolto a studiosi, che, con volumi, saggi, articoli o documenti audio – video, abbiano contribuito alla migliore “lettura” di uno o più ambiti socio-culturali territoriali o precisato scientificamente specifiche tematiche di microstoria/etnostoria.

Si spera, sottolinea il Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud, che il Premio possa dare un ulteriore stimolo alla richiesta di revisione delle “Indicazioni nazionali”, di cui da tempo il Ministro Stefania Giannini ha promesso una modifica, avendo accolto le ragioni culturali e le proposte provenienti dal Centro di Documentazione irpino.